AS Roma

Di corsa verso il Bentegodi: Mourinho in mezzo può scegliere

Con Dybala e Pellegrini torna la qualità. Paredes e Sanches scaldano i motori, adesso José è libero di disegnare la mediana: in 6 per 3 maglie

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Simone Valdarchi
23 Agosto 2023 - 07:00

Di nuovo in campo. Ieri mattina, dopo il giorno di riposo concesso da mister José Mourinho ai suoi, la squadra si è ritrovata al Fulvio Bernardini di Trigoria, per inaugurare la settimana di lavoro che culminerà sabato sera, quando alle 20.45, i giallorossi scenderanno in campo al Bentegodi. Contro l’Hellas Verona di Baroni, in grado di battere di misura l’Empoli al Castellani nell’esordio in campionato, la Roma andrà a caccia della prima vittoria del suo campionato, cercando così di cancellare il sapore amaro lasciato dal pareggio - per 2 a 2 - maturato all’Olimpico contro la Salernitana.
 Una falsa partenza, giustificata in parte anche dalle assenze. Quella della punta, ancora da colmare con un acquisto dal mercato e quelle dei due uomini più importanti per leadership e classe della rosa: Pellegrini e Dybala. Entrambi hanno scontato il turno di squalifica e ora puntano Verona per dare il loro contributo. Un’aggiunta pesante che potrebbe però non essere l’unica modifica nell’undici che il portoghese sta studiando in queste ore, alla ricerca di tre punti che non facciano perdere ulteriore terreno dalle prime della classe - tutte vincenti al primo turno. Per farlo, già ieri i ritmi a Trigoria sono stati sostenuti. Al di là dello scarico per chi ha giocato tutto il match contro i campani, focus sulla rapidità sotto il sole capitolino, prima di passare al lavoro con il pallone. Questa mattina, sempre alle 10, con il gruppo di nuovo al completo andranno in scena le prime vere e proprie prove tattiche, con Dybala che è pronto ad affiancare l’amico Belotti in attacco.
 Intanto prosegue il percorso di recupero di Kumbulla. «Sto lavorando per rientrare. La fase peggiore è passata, ora le mie giornate sono di recupero attivo», ha scritto il centrale albanese sui social, pubblicando anche immagini del lavoro dalla palestra di Trigoria. 


Traffico in centro
Con il rientro di Pellegrini e una settimana di lavoro in più nelle gambe di Paredes e Renato Sanches, ora Mourinho ha libertà di manovra a centrocampo, dove di qualità ce n’è: Aouar, Bove, Cristante, Paredes, Pellegrini e Sanches. Sei uomini per tre maglie, tante caratteristiche diverse e nessun doppione, la sensazione è che sarà difficile vedere sempre lo stesso terzetto da qui a fine stagione, con Mou che potrebbe calibrare la mediana in base alle caratteristiche dell’avversario e alla condizione dei singoli - ricordando che la Roma, nelle ultime due stagioni, ha toccato quota 55 gare giocate.
Partendo dalla cabina di regia, i due più accreditati sono senza dubbio Cristante e Paredes. Il nuovo numero 16 garantisce la verticalità immediata, che lo Special One ricerca da tempo, mentre l’ex Atalanta è un punto fermo e difficilmente troverà poco spazio. A differenza del collega argentino, Cristante può essere all’occorrenza arretrato nei tre dietro, come accaduto nell’ultima mezz’ora di gioco contro la Salernitana, oppure allargarsi e agire come uno degli intermedi - ruolo già ricoperto nella sua carriera.
Complesso, almeno a partire dal primo minuto, vedere contemporaneamente Pellegrini e Aouar, per una questione di equilibri da mantenere, soprattutto in un momento in cui il reparto difensivo sembra dover ritrovare la compattezza di un tempo. «Ne avessi tre, giocherebbero tutti e tre», disse Mourinho su Pellegrini, quindi ci sono pochi dubbi sul fatto che, già da sabato sera, rivedremo il capitano in campo. L’algerino però si è comportato molto bene all’esordio e chissà che, con compiti più di interdizione, non possa ritagliarsi ancora spazio. Infine, con Bove e Renato Sanches, José ha a disposizione due tuttocampisti in grado con la loro gamba di mettere in difficoltà il giro palla avversario e ribaltare il fronte rapidamente.
 A lungo Mourinho ha chiesto una rosa lunga. In attesa della punta, José in mezzo può scegliere.

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