Dagli affari fino al calciomercato: che feeling con il Psg
Dall’Eca alla Superlega, fino ai numerosi trasferimenti dei giocatori sull'asse Roma-Parigi. Friedkin e Al-Khelaifi, un rapporto che va oltre il campo
Un rapporto che va oltre al calcio. Al-Khelaifi e la famiglia Friedkin rappresentano una vera e propria alleanza silenziosa, accomunata da tante passioni che poi nel corso del tempo sono diventate la base delle loro più grandi fortune: il cinema, le auto e il football. I due multimiliardari hanno una relazione che è iniziata oramai più di due anni fa, quando da poco gli americani erano entrati nel mondo Roma. Dan e l’imprenditore qatariota avviarono così i loro primi discorsi per condividere la realizzazione di strutture alberghiere a Cannes e una comune visione sulla politica sportiva. Un feeling migliorato colloquio dopo colloquio, consolidato poi con i fatti. Ad esempio, quando Nasser ha scelto di farsi portabandiera del movimento anti-Superlega, Friedkin si schierò convinto al suo fianco. Non a caso poi Dan fu eletto come vicepresidente dell’ECA.
L’ECA e Souloukou
Cos’è sostanzialmente l’ECA? Parliamo dell’Associazione dei Club Europei, un organismo che ha il compito di rappresentare le società calcistiche a livello europeo, di proteggere e promuovere il calcio continentale: fondato nel 2008, a capo c’è Nasser Al-Khelaifi e lasede centrale è a Nyon. Dopo il magnate qatariota, la figura più importante all’interno di questa associazione è proprio quella di Dan Friedkin. L’imprenditore americano ha preso sempre più potere all’interno dell’ECA, grazie alla stima e all’amicizia con il numero uno del Psg. Dan ha appoggiato ogni scelta del presidente del Paris Saint-Germain ed è riuscito nel tempo a tessere rapporti importanti con sponsor e altre figure note del calcio europeo, come Lina Souloukou.
La CEO greca è entrata nel club giallorosso quest’inverno sostituendo l’ex Berardi, con il compito di portare a termine, e a buon fine, il progetto relativo allo stadio. Friedkin ha intravisto in lei il profilo perfetto, grazie all’esperienza quadriennale con l’Olympiacos e il lavoro, che sta attualmente svolgendo dal 2019, come membro dell’Executive Board dell’ECA.
Asse consolidato
Favori, sostegno e diversi progetti creati in collaborazione. Tra Friedkin e Al-Khelaifi c’è grande stima e questo feeling naturalmente ha influito anche nelle dinamiche di mercato giallorosse. A testimonianza del rapporto blindato che esiste tra i due club, la scorsa estate Dan Friedkin strappò il contratto di partecipazione al trofeo Gamper, organizzato dal Barcellona, nemico pubblico di Al-Khelaifi sul tema Superlega. Una mossa vincente, che spalancò le porte di Trigoria all’arrivo di Wijnaldum, con l’aiuto del magnate qatariota, che pagò metà dello stipendio del centrocampista. E oggi, con gli arrivi di Renato Sanches e Paredes, l’asse è sempre più solido.
© RIPRODUZIONE RISERVATA