Pinto stringe per Zapata: ora Duvan si avvicina alla Roma
L'Atalanta apre alla formula del prestito: si tratta sulle condizione dell'obbligo di riscatto. Il colombiano ha già dato il suo ok per raggiungere Mourinho
La Roma ha scelto il suo nuovo attaccante. O meglio il profilo esperto che José Mourinho sta aspettando sin dai primi di luglio. Svaniti gli obiettivi Morata, Scamacca e Arnautovic, Pinto è al lavoro per chiudere nelle prossime ore l’operazione che porterà in giallorosso Duvan Zapata. Le parti sono al lavoro, e sempre più vicine, per perfezionare l’accordo da mettere poi nero su bianco. Dopo un’iniziale distanza su formula e cifra, ora le due società stanno dialogando per arrivare all’attesa fumata bianca.
L’affare
Consapevole del ritorno invernale di Tammy Abraham dal brutto infortunio patito nella gara contro lo Spezia, il gm Pinto ha cercato di sondare profili che non portassero ad un cospicuo esborso, bensì permettessero poi successive valutazioni al termine della stagione. Per questo l’accordo con l’Atalanta sta andando in porto sulla base di un prestito oneroso (1 milione di euro) con diritto di riscatto, in grado però di diventare obbligo a certe condizioni. La valutazione complessiva che il club bergamasco fa del colombiano è di circa 10 milioni di euro, cifra che la Roma sta cercando di abbassare. Ma il vero contendere è sulle condizioni che porteranno il diritto a diventare obbligo: il 40% delle presenze o il numero di gol può rappresentare la base per trovare l’accordo e consegnare a Mourinho il centravanti tanto atteso.
La stima dello Special
Non è Morata, prima scelta del tecnico portoghese, ma Zapata è un giocatore che gode da tempo della stima dello Special One, che due anni in conferenza stampa parlò così del numero 91 nerazzurro: «Non abbiamo quell’esperienza dei giocatori di 30-33-35 anni, non abbiamo questa esperienza come tu vedi alla Juve con Cristiano, al Milan con Giroud e Zlatan, o con Muriel, Zapata, con tutti questi giocatori già con grande stabilità ed esperienza. Non abbiamo questo, però, a livello potenziale, con questi ragazzi io non potrei essere più felice». Stabilità e esperienza, quella che Duvan cercherà di portare al centro dell’attacco giallorosso.
I numeri
Ben 81 reti in 189 presenze con l’Atalanta, non male come media realizzativa per il Ternero (ovvero “vitello”, soprannome che gli diede uno dei suoi primi allenatori, Willy Rodriguez, per via del verso che faceva ogni volta che sbagliava un tiro in porta) che non ha vissuto stagioni così brillanti negli ultimi anni: solo due gol nella passata stagione, 10 nel 2021-22 ma in grado di segnare 23, 15 e 18 reti dal 2018 al 2021.
L’obiettivo, ora, sarà ritornare in doppia cifra, assicurando alla Roma quel potenziale offensivo venuto meno nella passata stagione. Il colombiano è pronto e non vede l’ora di ripartire da zero, in una dimensione pronta ad accoglierlo e supportarlo.
Tra 8 giorni la Salernitana e le parti in causa stanno provando a dargli la disponibilità di vivere la prima all’Olimpico con la nuova maglia, quella giallorossa.
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