Roger d'Arabia: prosegue la trattativa per Marcos Leonardo

Venticinque giorni alla fine del mercato. Il conto alla rovescia avanza inesorabile e Tiago Pinto prosegue con il suo lavoro, provando a consegnare a José Mourinho una rosa che possa competere su più fronti, sempre rispettando però i paletti finanziari imposti dall’Uefa alla proprietà romanista. Il centravanti e il centrocampista: il ritornello è sempre lo stesso, da settimane.
Partendo dalla punta, Marcos Leonardo continua a giocare e a far bene in un Santos che vive un momento molto delicato. Dopo le dimissioni consegnate dall’ex stella giallorossa Paulo Roberto Falcao, nella giornata di ieri il club brasiliano ha annunciato l’esonero per il tecnico Turra. Decisivo per lui il pareggio di sabato sera contro l’Athletico Paranaense - con la sconfitta evitata proprio grazie ad una rete di Marcos Leonardo a tempo scaduto dagli undici metri. Negli ultimi giorni, la Roma era arrivata ad offrire una cifra vicina ai 18 milioni di euro per il cartellino del classe 2003 - tra parte fissa e variabile -, valutazione accettata dal Santos, che però ha avuto da ridire sulle modalità e le tempistiche del pagamento. I Peixe, che oltre alle difficoltà sul campo vivono un momento economico complesso, vogliono monetizzare il prima possibile. Questa fretta potrebbe anche paradossalmente andare a favore della Roma, che mettendo subito più soldi sul tavolo potrebbero alla fine investire di meno per Leonardo. Intanto il giocatore preme per volare in Europa e ha cominciato a seguire la Roma su Instagram.
Marcos Leonardo ma non solo. L’impressione è che Pinto non voglia arrivare a fine mercato con il solo talento brasiliano a rinforzare il reparto offensivo a disposizione dello Special One. Con Belotti indirizzato ormai alla permanenza - ad oggi non sono arrivate proposte per il Gallo e lui, per sua stessa ammissione pubblica, sente la fiducia di tecnico e società - e il crescente ottimismo per la buona riuscita dell’affare con il Santos, il gm romanista proverà ad acquistare un terzo centravanti, più esperto rispetto al ventenne Marcos Leonardo, che possa fargli da chioccia. Con l’opzione Morata sempre più impraticabile, nelle ultime settimane si è parlato molto dell’ipotesi Arnautovic. Proposto dagli agenti - il calciatore è in rottura con il tecnico Motta, a sua volta non contento del mercato dei rossoblù -, il 34enne guadagna circa 3 milioni di euro netti l’anno ed il suo cartellino è valutato dagli emiliani non meno di 7 milioni. Un investimento troppo esoso per un classe 1989, che la scorsa stagione ha avuto più di qualche noia muscolare.
Chiuso il discorso centravanti, resta anche da colmare la casella a centrocampo. La pista più calda rimane quella che porta a Renato Sanches. Il portoghese - ormai ai margini del progetto tecnico di Luis Enrique - ha da tempo dato il suo ok ai capitolini, ora si attende soltanto l’apertura del PSG alla cessione in prestito. Probabile che l’accordo arrivi con un obbligo di riscatto legato ad obiettivi collettivi e individuali.

Le uscite
Pinto è concentrato sul mercato in entrata, ma nel frattempo sistema anche qualche cessione, che possa rimpinguare le casse romaniste - andando incontro anche alle richieste dell’Uefa - e finanziare gli investimenti. E a proposito di denaro in arrivo, sembra ormai agli sgoccioli l’affare che porterà Roger Ibañez lontano dalla Capitale. Il difensore brasiliano - da qualche tempo nel giro della nazionale verdeoro - ha raggiunto l’accordo con l’Al-Ahli, che gli ha proposto 9 milioni netti a stagione. Il club di Gedda è vicino anche a soddisfare le richieste della Roma per il cartellino dell’ex Atalanta, per il quale la richiesta ad inizio mercato era di 35 milioni di euro. Quota raggiunta, tra parte fissa e bonus dai sauditi. Non convocato per l’amichevole in Francia contro il Tolosa, nelle prossime ore il classe 1998 dovrebbe svolgere le visite mediche a Parigi.
E a proposito di Francia, il Rennes è interessato a Matic. Da Trigoria però fanno sapere che al momento non sono arrivate offerte e che non c’è l’intenzione di lasciar partire il serbo. Nemanja, tuttavia ci sta seriamente pensando, spinto anche da ragioni personali. Mourinho e i compagni cercheranno di trattenerlo.