AS Roma

L’Al-Ahli forte su Ibañez: chiusura della trattativa imminente

Il club arabo supera la concorrenza del Nottingham Forest per il difensore. Intesa totale tra giocatore e club, ora si cerca l’accordo con la Roma

Roger Ibañez esulta con la maglia della Roma

Roger Ibañez esulta con la maglia della Roma (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Andrea Di Carlo
06 Agosto 2023 - 07:00

Da Dybala e Pellegrini a Firmino e Mahrez. Il mappamondo riprende a girare e da Nottingham si ferma di colpo a Gedda. Perché sarà lì il futuro calcistico di Roger Ibañez. È arrivato infatti il sorpasso sul quale in pochi erano pronti a scommettere, con il fascino della Premier League che sembrava ancora una volta pronto a sbaragliare qualsiasi concorrenza, persino quella agguerrita della ricchissima Saudi Pro League, vero e proprio ciclone del mercato europeo. E invece il difensore brasiliano ha colto il messaggio, nemmeno troppo in codice, ribadito in questi giorni tra le mura di Trigoria e ha capito che il suo ciclo in giallorosso volge ormai al termine. Ma tra l'Inghilterra e un club di bassa classifica e i soldi arabi, il brasiliano ha scelto i secondi, dando piena disponibilità ad ascoltare la proposta dell'Al-Ahli.


L'intesa ad un passo
Il club di Gedda ha superato nella serata di ieri l'offerta presentata dal club britannico: i 25 milioni di euro non erano stati considerati sufficienti dal gm Pinto per la fumata bianca dell'affare e gli intermediari erano al lavoro per trovare la formula giusta per incontrarsi a metà strada. Un tempo evidentemente troppo lungo, che ha permesso all'Al-Ahli di irrompere nell'affare e arrivare ad un passo dalla chiusura. Trenta milioni più bonus al club giallorosso, molto ricca la proposta d'ingaggio sottoposta al calciatore brasiliano. La chiusura ora è davvero ad un passo, con le prossime ore decisive per andare a delineare la prima cessione importante dell'estate giallorossa, in grado di far respirare il bilancio e liberare uno spazio importante nella famosa Lista Uefa, rispettando i precari equilibri del "transfer balance". 

Corsa a rilento in Brasile
Se il fuso orario di San Paolo già incide di suo nel rallentare le comunicazioni con il resto del mondo, di certo le dimissioni del coordinatore sportivo del Santos, la leggenda giallorossa Paulo Roberto Falcao, hanno avuto modo di fornire qualche altro grattacapo alla proprietà del Santos. Sotto assedio mediatico per la campagna acquisti, ma soprattutto per le cessioni, dopo aver trovato l’accordo con il Chelsea per la partenza di Washington, ora stanno cercando di trovare la quadra con la Roma per la partenza di Marcos Leonardo
La nuova formula proposta dai giallorossi sembra aver convinto la dirigenza del Peixe, la distanza, ancora ampia, rimane sulle modalità dei pagamenti. Il club giallorosso vorrebbe dilazionare l’affare in più tempo, dall’altra il Santos vorrebbe monetizzare tutto il prima possibile. Intermediari al lavoro, con la regia di Rafaela Pimenta che spinge per accontentare il desiderio del suo assistito, che ieri sera ha segnato un altro gol nella sfida contro l’Atletico Paranaense: il classe 2003 spinge per raggiungere Mourinho.


Marko vuole la Roma
In attesa dell’opportunità che il mercato possa offrire alla Roma, il nome di Marko Arnautovic rimane in cima alle preferenze di Pinto e Mourinho. E il 34enne austriaco, una volta appreso dallo Special One di essere seguito dai giallorossi, ha iniziato a forzare la mano con il Bologna, facendo valere una promessa verbale che lo vedeva in uscita al sorgere di un’opportunità simile. Ma il club rossoblu non ne vuole sapere di far partire il centravanti, che ieri non ha partecipato alla sfida con l’AZ (finita 1-0 per gli olandesi) per un affaticamento al flessore sinistro. Versione ufficiale condivisa dal club, ma qualcuno crede che si tratti del classico dolorino da mercato aperto. 
L’offerta della Roma per il momento (circa 3 milioni) non ha scaldato il Bologna, convinto di non voler cedere il giocatore. In realtà qualora dovesse arrivare una proposta superiore ai 7 milioni, Sartori ci penserebbe. Risulta però complicato pensare ad una tale cifra investita per un classe 89. Sullo sfondo il nome di Weghorst e la suggestione Mertens

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