Forza e tattica: così si chiude il ritiro giallorosso in Algarve
Domani sera il test contro il Farense, poi il rientro a Roma. Ancora differenziato per Solbakken, gestione fisica invece per Matic e Pisilli
Arrivederci Albufeira. Con la seduta in programma questa mattina - ore 10 locali, le 11 italiane - si concludono gli allenamenti del ritiro portoghese della Roma di José Mourinho. Arrivati in terra lusitana lo scorso 22 luglio, Pellegrini e compagni hanno approfittato della lontananza dai riflettori e della temperatura, più mite rispetto ai primi giorni di lavoro sotto il sole di Trigoria, per preparare al meglio la terza stagione con lo Special One in panchina.
Quelle sulle rive dell’Atlantico sono state giornate importanti per l’immediato domani romanista, nelle quali mister Mou ha potuto studiare e perfezionare il suo 3-5-2 - qualche variazione, anche se non rivoluzionaria, rispetto al 3-4-2-1 dello scorso anno -, vedendo crescere giorno dopo giorno la condizione degli uomini a disposizione. Tante doppie sedute e lavoro con il pallone, oltre ovviamente alle due amichevoli disputate contro Braga ed Estrela Amadora - la prima terminata con il pareggio per 1 a 1 e l’altra con il netto successo per 4 a 0. Dopo l’allenamento odierno, sarà proprio la terza amichevole portoghese, contro il Farense, a chiudere domani sera l’avventura giallorossa in Algarve.
Dopo il triplice fischio allo stadio di Sao Luis di Faro, la Roma farà ritorno nella Capitale, dove proseguirà la preparazione fino alla prima gara ufficiale, fissata per domenica 20 agosto - calcio d’inizio ore 18.30 - all’Olimpico contro la Salernitana, per il debutto in campionato. Nel mezzo, altri due impegni. Uno il 6 agosto in Francia, contro il Tolosa, l’altro nel fine settimana successivo - 12 o 13 agosto -, con sede e avversario ancora da stabilire.
Tornando però alla cronaca da Albufeira, sul campo i giocatori di Mou hanno svolto un allenamento mattutino, con lavori specifici su rapidità e forza muscolare, prima di passare ai focus tattici e alla partitella a campo ridotto. Lì ha avuto la meglio la squadra guidata da Gianluca Mancini - ancora con la maschera protettiva - e completata da: Karsdorp, Spinazzola, Cristante, El Shaarawy ed Aouar. Proprio il talento franco-algerino, in attesa di novità da un mercato che stenta a sbloccarsi, rappresenta probabilmente la miglior notizia fin qui della prestagione romanista.
Ancora lavoro differenziato, intanto, per Ola Solbakken, alle prese con il fastidio al flessore della coscia destra. L’attaccante si è fermato nel test a Trigoria contro il Latina e non lavora ormai con il resto del gruppo da una decina di giorni. Personalizzato, programmato e di gestione, per Matic e Pisilli. La Roma al lavoro, il campionato s’avvicina.
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