Scamacca e Renato Sanches più lontani: la Roma è al buio
Ormai rassegnato sull’affare Morata, Pinto ha subito il sorpasso dell’Inter che ha offerto 20 milioni per Gianluca. E il Psg non apre su Renato
Se il mese di luglio si era aperto con una ventata di ottimismo, dopo la trionfale campagna cessioni ultimata da Pinto entro il 30 giugno, per rispettare i paletti imposti dal fair play finanziario, il mese di agosto per la Roma 3.0 di Mourinho non poteva aprirsi in un modo peggiore: in poco meno di 24 ore due obiettivi ormai dichiarati, come Gianluca Scamacca e Renato Sanches, si sono decisamente allontanati, se in maniera definitiva o meno lo dirà solo il tempo, ma a venti giorni esatti dalla prima gara ufficiale, in programma il 20 agosto contro la Salernitana, la ricerca di una mezzala box to box e di un centravanti è davvero in alto mare, alimentando l’inquietudine di Mourinho, “costretto” a lavorare con il solo Belotti.
Sorpasso Inter
Pochi giocatori negli ultimi anni si sono esposti come Gianluca Scamacca. Il calciatore del West Ham ha ribadito in ogni dichiarazione pubblica la sua voglia di Roma. Da tifoso ma anche da professionista, il ragazzo di Fidene non vedeva l’ora di tornare a vestire la maglia giallorossa. Un desiderio che rischia di rimanere tale, perchè nella giornata di ieri l’Inter ha messo la freccia e rotto ogni indugio, presentando agli Hammers un’offerta ufficiale. Nessuna richiesta di prestito, ma soldi per portarlo via da Londra a titolo definitivo. Più di 20 milioni sul tavolo (22+3 di bonus) probabilmente non sufficienti, ma sono l’inizio di una trattativa che Marotta vuole portare a termine per consegnare a Inzaghi l’erede di Lukaku.
Flebile la speranza della Roma di rimanere in corsa, testimoniata anche da qualche confidenza fatta dal giocatore stesso, deluso da un’attesa in parte tradita e ormai pronto ad accettare la corte nerazzurra.
E ora? Morata rimane una pista quasi impossibile. Un investimento complessivo per 4 anni, tra ingaggio lordo e cartellino, che supererebbe i 60 milioni di euro, uno sproposito per un club che deve continuare ad operare percorrendo l’unica strada percorribile, quella della sostenibilità. Per questo motivo Pinto aveva lasciato la pista che porta all’attaccante spagnolo sullo sfondo, concentrandosi sull’ex del vivaio. Lui sì che rappresentava il profilo giusto, giovane e con margini di miglioramento. L’occasione appare sfumata, Belotti resta l’unico centravanti a disposizione del tecnico portoghese e ora la corsa al numero nove rischia di diventare frenetica a pochi giorni dall’inizio della stagione. La squadra mercato è già al lavoro per individuare il profilo giusto da consegnare a Mourinho in tempo record. E se l’attacco piange, il centrocampo non ride.
Muro Psg
Nonostante una vita da emarginato, escluso dal lavoro di gruppo con i compagni e spettatore non pagante delle diverse amichevoli che il
Psg ha svolto in estate, Renato Sanches non si muove. Il club transalpino ancora non cede, la formula del prestito invocata dalla Roma non è stata ancora presa in considerazione e così, anche su questo versante rischia di slittare, se non di saltare, se la dirigenza parigina non dovesse poi ritornare sui propri passi, aprendo alla partenza in prestito del portoghese con la stessa formula con la quale spedì Gini Wijnaldum a Trigoria. Senza dubbio sul versante Renato Sanches ci sono più chances di arrivare a dama, ma agosto si è aperto con l’ennesima fumata grigia sull’asse Roma-Parigi.
Un lunedì nero, una situazione seria da fronteggiare e davanti alla quale urge competenza e tempestività, per reagire prontamente alle battute d’arresto e arrivare rapidamente alle soluzioni. Lo Special One continua ad invocare una mezzala di qualità, in grado di portare il pallone dalla mediana al fronte offensivo ribaltando il possesso, e un centravanti in grado di poter esaltare la manovra che la nuova Roma sta mettendo in mostra, oltre ad un quantitativo di gol superiore rispetto a quanto hanno fatto registrare Abraham e Belotti nella passata stagione. Morata e Scamacca appaiono lontani, Renato Sanches non così vicino. Occorre reagire, serve costruire una grande Roma.
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