Chi è Renato Sanches: forza fisica e qualità nello scacchiere di Mourinho
Il portoghese è un centrocampista moderno che fa di tecnica e intelligenza tattica le sue doti migliori. Con il Psg si lavora su un prestito con diritto di riscatto
Dall'exploit agli Europei al paragone con Seedorf: questo è Renato Sanches, ma non solo. Il classe '97 è vicino a vestire la maglia della Roma dopo stagioni fatte di vari alti (come il Golden Boy nel 2016) ma anche di tanti bassi. Qualità e duttilità sono le prime due caratteristiche che lo contraddistinguono, ma anche il sacrificio e l'intelligenza tattica fanno di lui il centrocampista moderno per eccellenza. È in cerca di riscatto e una piazza come quella giallorossa potrebbe essere ideale.
Dall’ascesa in Portogallo alla rinascita in Francia
Classe '97, il centrocampista portoghese entra a far parte nel 2005 delle giovanili dell'Aguias Musgueira, club portoghese con sede a Lisbona, venendo prelevato dopo 12 mesi a soli 9 anni dal Benfica per 750 euro. L’impatto di Renato col calcio dei grandi è di quelli che fanno presagire una carriera da predestinato: in poco tempo all'esordio coi portoghesi a 18 anni seguono il debutto in Champions League e un rendimento che gli vale la chiamata del Bayern Monaco, che decide di investire 35 milioni più 10 di bonus per portare il ragazzo in Baviera.
Poche settimane più tardi viene convocato per rappresentare la nazionale portoghese durante Euro2016, competizione in cui Sanches, giocando dal primo minuto e siglando il gol del vantaggio porrtoghese nel quarto di finale vinto ai rigori contro la Polonia, diviene il più giovane titolare della storia degli europei e il più giovane marcatore di sempre nella fase ad eliminazione diretta, oltre che il più giovane giocatore a vincere il torneo in seguito allo storico trionfo contro la Francia.
Al termine del torneo - del quale viene nominato miglior giovane - il giovane Renato nonostante il titolo di Golden Boy ricevuto nell’inverno 2016 affronta il primo momento difficile della sua carriera: complice un rapporto non idilliaco col tecnico Ancelotti, l'ex Benfica fatica a trovare spazio in Germania e decide di partire in prestito per rilanciarsi. In seguito quindi all'esperienza allo Swansea, che si conclude con la retrocessione del club inglese in Championship nella stagione 2018-19, complice la maggiore fiducia del nuovo tecnico Kovač, sembra trovare più spazio al Bayern, ma non riesce neanche in questo caso a imporsi come titolare nel centrocampo tedesco e decide di rimettersi in gioco altrove: il 23 luglio 2019 viene ufficializzato il trasferimento a titolo definitivo al Lille.
In Francia si assiste alla rinascita del centrocampista, culminata con la sorprendente vittoria della Ligue 1 2020-21 ai danni del favorito Psg, che lo porta a tornare in pianta stabile in nazionale dopo un periodo di assenza, oltre che ad essere acquistato, nello sessione di mercato del 2022, proprio dai parigini. Nel Paris Saint-Germain delle stelle Messi e Mbappé però, l’ex Golden Boy si dimostra ancora una volta acerbo per un top club, andando a collezionare 27 presenze e solo 2 gol in tutte le competizioni.
Caratteristiche tecniche
Muscoli e tanta tecnica: questo è quello che è in grado di offrire Renato Sanches alla Roma. Usando un gioco di parole, il classe '97 portoghese potrebbe essere considerato come il "classico centrocampista moderno", che ama avere la palla tra i piedi ma a cui piace anche correre per recuperarla.
Nel 3-4-2-1 di Mourinho potrebbe agire sia in mediana sia, all'evenienza, sulla trequarti, grazie alla sua grande propensione nello spingersi in avanti. In carriera ha giocato anche come esterno destro di centrocampo. Paragonato a Clarence Seedorf per la sua visione di gioco, Sanches ha dichiarato di ispirarsi proprio all’ex calciatore olandese. Il suo punto debole? Probabilmente la tenuta fisica, con i primi problemi iniziati negli anni al Bayern Monaco.
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