Mourinho fa le prove generali
L’autoesilio dello Special che si “allena” in tribuna. Intanto l’Uefa respinge il ricorso del club e conferma i 4 turni di stop al tecnico in coppa
Prove generali per la Roma, dentro e fuori il campo. Nell’amichevole di mercoledì sera pareggiata per 1 a 1 contro il Braga è andata in scena un’anteprima dell’inizio della prossima stagione, ormai alle porte e distante meno di un mese. Il 20 agosto, infatti, i giallorossi esordiranno in campionato contro la Salernitana, ma dovranno fare a meno di diversi elementi. Partendo dalla formazione, con il 3-5-2 mandando in campo da Mou nella prima frazione di gioco privo di Pellegrini e Dybala - leader emotivo e tecnico della squadra -, squalificati per un turno in campionato.
Ma non finisce qui. Contro i campani, sarà assente, sempre per provvedimenti disciplinari, gran parte della panchina romanista: oltre a Mourinho e Foti - che dovranno saltare le prime due partite di Serie A -, non ci saranno anche il preparatore dei portieri Nuno Santos e il match analyst Salzarulo. Punizioni, quelle del giudice sportivo, che hanno dimezzato lo staff, costringendo la Roma ad affrontare la prima in campionato con Giovanni Cerra al timone. E allora, per non lasciare nulla al caso, i test prestagionali vengono usati da Mou per “allenare” anche la panchina. Così, nella gara contro il Braga all’Estadio Municipal di Albufeira, lo Special One e gli altri squalificati, hanno seguito parte della gara dalla tribuna. Scelta rimarcata dal tecnico di Setubal ieri, attraverso il suo profilo Instagram, con l’immagine dello staff in tribuna e la didascalia “training”.
Una Roma che deve abituarsi al pilota automatico, insomma, quantomeno per l’inizio della stagione e non solo per il campionato. Ieri, infatti, è arrivata la decisione dell’Uefa sul ricorso presentato dal club contro le squalifiche comminate a società e tecnico, dopo le sfide contro Bayer Leverkusen e Siviglia. Partendo dalla Roma, il club dei Friedkin dovrà pagare una sanzione totale da 80mila euro. Inoltre, i giallorossi dovranno fare a meno dei propri tifosi per la prima gara in trasferta del girone di Europa League e dovranno procedere alla chiusura parziale di Curva Nord e Tribuna Montemario - 6.000 seggiolini vuoti, in totale - al primo match casalingo. Meno sostegno dagli spalti e dalla panchina. Sono state confermate, infatti, anche i quattro turni di stop per lo Special One, che quindi presenzierà dal campo solo dalla quinta - e penultima - giornata del girone.
Senza sosta
Nel frattempo però prosegue il lavoro ad Albufeira. Ieri seduta al pomeriggio, con i soli Solbakken e Belotti assenti. Lavoro differenziato per loro. Il norvegese è alle prese con il problema all’adduttore destro rimediato contro il Latina, mentre semplice defaticante per il gallo, impiegato per 90’ nella sfida al Braga. La gara dell’altro ieri ha lasciato il segno per Mancini, costretto ad indossare una maschera protettiva in allenamento, dopo un colpo rimediato sul terreno di gioco. Lungo colloquio a fine seduta, come riportato da laroma24.it tra Mourinho e Aouar al centro del campo. In attesa di nuovi innesti dal mercato, José si gode il fantasista ex Lione, subito al centro della sua Roma. Domani si torna in campo contro l’Estrela Amadora. Calcio d’inizio fissato per le 21 - le 20 ora locale.
Nel ruolo di seconda punta - dove Solbakken era stato provato da Mou proprio in quel test contro il Latina tra le mura del Bernardini - agirà ancora una volta Stephan El Shaarawy, che contro il Braga è andato in gol. «Fa sempre bene - ha dichiarato il 92 ai microfoni del club -, ma l’obiettivo di queste gare è raggiungere la miglior forma fisica e lo stiamo facendo. Sappiamo ciò che vuole il mister e questo modulo ci dà grande solidità». Il Faraone ha anche parlato degli obiettivi stagionali: «Tornare in Champions è tra le nostre priorità. Stiamo lavorando con serietà».
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