Per Shomurodov affare fatto. Reynolds, altri intoppi
L’attaccante uzbeko sbarca a Cagliari, pronta la firma. Ostacoli fiscali per la cessione dell'americano al Westerlo. Villar-Viña. con calma
La Roma continua a lavorare alle cessioni. Il mercato in entrata, infatti, passa in qualche misura anche da lì. Purtroppo per il momento le richieste che sono arrivate per i giocatori che potrebbero avere più mercato non sono all’altezza delle aspettative di Tiago Pinto. Ibañez ufficialmente non è in vendita: il ragazzo è in ritiro con Mourinho in Algarve e con Ndicka, Llorente, Smalling e Mancini costituisce una difesa di ferro. La Roma non se ne priverà se non a fronte dell’offerta che reputerà giusta. Magari non i 30 milioni che si paventavano anche prima del 30 giugno (e infatti non è stata recapitata alcuna offerta che neanche avvicinava questa cifra), ma qualcosa in meno la Roma potrà ascoltarla. Per ora le sirene della Premier si sono spente.
Neanche il Chelsea, che ha perso di recente Fofana per infortunio, ha fatto più che sondaggi. Un discorso simile riguarda Rick Karsdorp, che essendo tra i convocati del ritiro non è considerato fuori dal progetto tecnico ma potrebbe comunque lasciare la Roma. Nessuna offerta ufficiale neanche per l’olandese, almeno al momento. Sopiti i rumors provenienti dall’Arabia per Spinazzola: ora l’obiettivo è giocare per meritare un rinnovo o ricevere offerte.
I movimenti però ci sono e anche quelli “minori” vanno fatti e fanno brodo. Innanzi tutto Eldor Shomurodov si può considerare un giocatore del Cagliari. Un milione di euro per il prestito oneroso con diritto di riscatto fissato a 9 (la cifra consente alla Roma di non fare minusvalenza, ma anzi se dalla Sardegna eserciteranno l’opzione per Trigoria sarà una piccola plusvalenza). Intoppo fiscale per Bryan Reynolds al Westerlo: i belgi hanno cambiato le carte in tavola nei dettagli col giocatore. Anche per questo l’agente è volato in Belgio nei giorni scorsi. Sul fronte dei due club, la prima offerta, rifiutata dalla società giallorossa, era di poco più di 2,7 milioni con il 20% sulla futura rivendita del calciatore. Più facile chiudere alle condizioni che voleva Tiago Pinto: 3,5 milioni di euro più il 25% della futura rivendita.
Un po’ di tempo servirà ancora per piazzare Matias Viña e Gonzalo Villar. L’uruguagio piace in Premier League, dove ha ben figurato nell’ultima stagione da quando cioè si è trasferito in prestito. A richiederlo potrebbe essere nuovamente il Bournemouth, che potrebbe ripetere al contrario la stessa operazione fatta dalla Roma con il Leeds United per Llorente. A Trigoria però vogliono monetizzare proprio in virtù dell’ultimo stralcio di stagione di buon livello. Si attendono accelerazioni per Villar: oltre al Granada, che resta opzione valida sebbene raffreddata, lo spagnolo piace anche in Ligue 1.
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