Euro campioni: l'Italia vince l'Europeo di categoria

A 20 anni di distanza dall’ultima - e unica volta -, l’Italia under 19 torna a vincere l’Europeo di categoria. Torna a farlo con un baby romanista, Giacomo Faticanti, con la fascia da capitano al braccio e con una prestazione in finale da leader assoluto. Lo fa con un Pisilli decisivo grazie a un gol bellissimo segnato nella semifinale con la Spagna e con un Mastrantonio a difendere i pali della porta Azzurra. Lo fa al termine di un percorso faticoso ma vincente, culminato con il successo di ieri sera nella finale con il Portogallo. 

Una finale difficile, contro un avversario che nell’ultima occasione aveva rifilato all’Italia ben 5 reti, ma che ieri sera non è riuscito a rispondere all’ottima gara preparata da mister Bollini. L’Italia gioca un gran primo tempo trovando il vantaggio con Kayode al 19’ e sfiorando in un paio di occasioni anche la rete del 2-0. L’1-0 ha tenuto anche durante la ripresa soprattutto grazie a un intervento miracoloso di Mastrantonio, che a 30 minuti dalla fine ha negato la rete a Fernandes con un miracolo d’istinto. 
Al 95’ Herculano regala un grande spavento all’Italia con una conclusione terminata di poco a lato che ha difatto chiuso l’incontro e dato il via alla cerimonia di premiazione. Al triplice fischio giocatori e staff hanno invaso il campo lasciandosi andare a momenti di incontenibile gioia. Subito dopo è stato il momento della premiazione, prima con la consegna delle medaglie ai ragazzi del Portogallo e poi con la tanto attesa coppa consegnata agli Azzurri e alzata al cielo da Faticanti e compagni.  

Nel post partita anche il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha fatto i complimenti alla Nazionale: «Quello di questa sera è un successo storico, i ragazzi sono stati straordinari, così come mister Bollini e tutto il suo staff», ha detto il Presidente: «Adesso la responsabilità del calcio italiano è quella di non disperdere il lavoro svolto. Questo trionfo europeo è la risposta più bella a chi, senza conoscere il grande lavoro che stiamo facendo con le Nazionali giovanili, preferisce abbandonarsi al disfattismo e all’isterismo provocato da una sconfitta», ha concluso. 
Una vittoria storica che unita al bel percorso dell’Under 20 ai Mondiali fa ben sperare per il futuro.