La lavagna di Mourinho adesso può arricchirsi di talento

Si può dare ufficialmente il via alla nuova stagione della Roma. Nella giornata di ieri parte della rosa e staff si sono radunati al centro sportivo di Trigoria per iniziare la preparazione estiva. José Mourinho è in attesa di avere l’organico al completo - il 17 luglio torneranno anche i giocatori che sono stati impegnati con le rispettive nazionali -, ma soprattutto attende i nuovi rinforzi da aggregare alla squadra. Un fiore da far sbocciare, sul campo ma anche tramite il mercato, un puzzle da completare con i pezzi giusti per renderlo un quadro da incorniciare, questa è la strada. 

Per quanto riguarda il reparto offensivo, al momento in rosa l’unico centravanti di ruolo disponibile è Andrea Belotti. Chissà se questa sarà la stagione di riscatto per il Gallo, ma a questo quesito solo il campo potrà rivelarci la risposta. Abraham vuole tornare il prima possibile, ma l’unica certezza è che rimarrà fermo ai box fino al 2024. Questi problemi mettono la Roma alle corde e l’obiettivo più importante di questa sessione estiva di calciomercato non può che essere la punta. Ieri Mourinho ha postato una foto sui propri social personali che ritraeva una lavagna con alcune targhette con i nomi dei calciatori che si trovavano a Trigoria. Nel reparto offensivo i nomi segnati erano quelli di Dybala, Solbakken, El Sharaawy e Belotti. Ma oltre a questi si potrebbero aggiungere altri nomi che in questo momento la società sta monitorando. 

Il profilo di Gianluca Scamacca rimane in cima alla lista di Tiago Pinto ed è anche la trattativa che è entrata maggiormente nel vivo. Il sogno del giocatore è quello di tornare a vestire nuovamente la maglia giallorossa, ma l’ostacolo West Ham non è da sottovalutare. Gli Hammers hanno raffreddato la pista nelle ultime settimane a causa delle richieste ritenute troppo alte dalla Roma. Il General manager portoghese tornerà nuovamente a Londra per incontrare la dirigenza del club inglese e proverà a trovare l’intesa totale per portare il centravanti allo Special One.

Uno forse non potrebbe bastare, per questo l’ipotesi Alvaro Morata non è definitivamente tramontata. Al momento è una semplice suggestione, il Milan continua a premere sull’acceleratore e al momento è avanti rispetto ai giallorossi. I due giocatori sono complementari tra loro per caratteristiche, per questo il sogno di Mou - ma non solo - è quello di averli entrambi. 
Per il centrocampo continua a rimanere viva la pista che porta a Sabitzer. Il giocatore austriaco ieri ha pubblicato una foto alle Maldive scrivendo: «Buongiorno». Potrebbe essere un segnale, ma l’unica cosa certa è che bisogna sedersi al tavolo delle trattative con il club tedesco per provare a portare il centrocampista nella Capitale. Il costo del cartellino si aggira attorno ai 20 milioni, l’ingaggio potrebbe essere un ostacolo, ma non impossibile da superare. Renato Sanches invece preoccupa dal punto di vista fisico, in questa stagione ha riportato molti infortuni muscolari e non garantisce al momento integrità fisica, un rischio che la Roma non può prendersi. Però il giocatore portoghese piace e in questi anni ha dato prova del suo enorme talendo.

Con il Psg si potrebbe trovare la formula giusta, un’operazione simile a quella di Wijnaldum, con l’ingaggio al 50% a carico dei francesi. I tifosi attendono anche l’arrivo di Kristensen dal Leeds. Il giocatore ha già dato il suo consenso al trasferimento, ma rimane da sciogliere il nodo relativo all’inserimento o meno del riscatto e da capire se uno tra Celik e Karsdorp approderanno altrove in questa sessione estiva di mercato. Nessuna frenata, ma solo valutazioni su tutti i fronti prima dell’affondo decisivo.

Oltre che il mercato in entrata anche il fronte cessioni continua ad essere operativo. In attesa di un’offerta ufficiale per Ibañez, nel frattempo la Roma è ad un passo dall’incassare il 50% che aveva di diritto sulla futura rivendita di Marchizza, che dal Sassuolo è pronto ad approdare al Frosinone. Il giocatore era passato ai neroverdi nel 2017 rientrato nell’operazione che ha portato Defrel nella Capitale.