AS Roma

Souloukou va al Colle per lo stadio: "Incontro positivo"

La visita al sindaco Roberto Gualtieri sulla strada verso l'impianto di proprietà: «C’è molto lavoro da fare per lo stadio Al sindaco è piaciuta la nuova maglia»

La CEO giallorossa Lina Soukoukou

La CEO giallorossa Lina Soukoukou (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Andrea De Angelis
10 Luglio 2023 - 08:51

Mentre un po’ tutti attendiamo fiduciosi che la Roma sveli qualcosa dei propri programmi per il futuro (e non parliamo solo di calciomercato), chi ha ricevuto ieri una sorpresa dal club giallorosso è stato il Sindaco della Capitale Roberto Gualtieri. La sorpresa ha preso il volto e le sembianze della CEO giallorossa Lina Souloukou, che in prima mattinata si è recata in Campidoglio per quello che è stato definito un incontro di cortesia istituzionale.

Una visita che sembra non fosse prevista fino a poco prima e in cui chiaramente si è parlato dello stadio che il club vuole costruire a Pietralata. Bocche cucite, come da tradizione, anche se qualche parola la Souloukou ha dovuto rilasciarla a chi ha avuto il merito di farsi trovare pronto all’uscita da Palazzo Senatorio. «È andata bene -ha detto al microfono di New Sound Level - Per lo stadio c’è molto lavoro da fare». Niente di trascendentale quindi, o che possa anche solo far presagire una qualche fuga in avanti per il progetto. Tutto secondo copione, si lavora e nessuno vuole bruciare le tappe. Una modalità operativa che ormai abbiamo imparato a conoscere e che caratterizza la Roma targata Friedkin. L’unico sorriso che la CEO della Roma si è voluta concedere ha riguardato la nuova maglia home della stagione 2023-24 in collaborazione con Adidas: «Al Sindaco è piaciuta la nuova maglia».

La confidenza fatta ai presenti. In realtà è molto probabile che l’incontro di ieri sia servito a mettere a confronto i calendari dei due partecipanti. Uno formale riguardo l’iter, con i prossimi passaggi e uno scadenzario che serva ad entrambi per rispettare la tabella di marcia. Un altro poi che identifichi alcune date che vedano sia il Sindaco che i vertici della Roma “liberi” da impegni inderogabili, e che quindi possano essere sfruttate per occasioni in comune, come magari un annuncio di qualche tipo (il fantomatico ormai design dello stadio?). Questo in una giornata in cui sui social è andata crescendo il dissenso contro l’ultima iniziativa dei Comitati contro lo stadio, che hanno ricorso al TAR per invalidare la Delibera di Pubblico Interesse votata dal Campidoglio lo scorso 9 maggio.

Comitati forti in questi giorni del sostegno di un pezzo della sinistra romana. Allo studio ci sarebbe un nuovo ricorso, questa volta contro la cosiddetta Legge Stadi, per come avrebbe aggirato i dispositivi di tutela ambientale, paesaggistico e territoriali, e per le deroghe urbanistiche consentite ai proponenti. Un ricorso che verrebbe presentato non solo dai comitati quindi, ma anche da Rifondazione Comunista, Potere al Popolo, PCI e Sinistra anticapitalista. Sigle che sembrano provenire da un tempo lontano, e che non trovano rappresentanza tra i seggi del Campidoglio, ma che legittimano le speranze e le ambizioni di chi questo progetto lo osteggia dal primo giorno.

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