AS Roma

Ibañez: "La Conference era un'opportunità, Mourinho è sensazionale"

Il difensore della Roma ha rilasciato un'intervista a Bola Nas Costas, dove ha parlato dei suoi inizi in Brasile e della sua esperienza in Italia

Roger Ibañez in allenamento con la Roma

Roger Ibañez in allenamento con la Roma (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA La Redazione
01 Luglio 2023 - 11:18

Il difensore della Roma Roger Ibañez ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di Bola Nas Costas. Queste le sue parole: "Sono nato a Canela, poi mi sono trasferito a Tramandai. Ho iniziato a giocare nell'Associação Garibaldi de Esportes per poi andare al Real Capao. Successivamente Joir Silva mi vide giocare per una settimana e mi portò al PRS". 

L'interesse dell'Internacional
"Quando c'era Rodrigo Caetano come dirigente, l'Internacional aveva mostrato interesse per me. All'epoca giocavo nel Fluminense, ma il mio club non voleva prestarmi né cedermi a un altro club brasiliano".

Carlo Ancelotti possibile ct del Brasile?
"È un grandissimo allenatore, se ne parla in tutto il mondo ma io non ho più notizie di voi".

Le tue passioni?
"Non guardo molto calcio nella vita di tutti i giorni. Mi fermo a guardarlo magari quando mio papà sta vedendo una partita, ma già vivo calcio tutti i giorni. Va bene così".

L'inizio all'Atalanta?
"Sono a Roma da quattro anni e da cinque in Italia, iniziando all'Atalanta. L'inizio è stato difficile in Serie A, perché si gioca a un tocco e la velocità è molto più alta. Io ero rimasto inizialmente alla velocità del calcio brasiliano".

Sulla Conference e sullo scudetto
"La Conference l'abbiamo giocata sin dall'inizio con l'obiettivo di vincere come l'Europa League quest'anno. La Conference era una grande opportunità per il club perché era la prima storica edizione di quella competizione, mentre lo scudetto è il sogno di tutti i tifosi. La Roma è un top club, già conosci la pressione che i tifosi ti metteranno perché sono molto passionali, quindi è normale. L'importante è dare il meglio per cercare di vincere".

Sul rapporto con Mourinho
"Mourinho è sensazionale. Con lui ti diverti, perché è uno "bipolare": un giorno sorride a tutti, quello successivo neanche buongiorno puoi dirgli. Poi se si vincono due match di fila è contento ed è pronto ad abbracciare chiunque. Con lui la maggior parte delle volte parlo in portoghese".

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