AS Roma

Ndicka e gli altri: ecco la difesa giallorossa che verrà

L’ex Eintracht è il centrale mancino che Mou chiedeva da tempo. Ibañez piace in Premier, Kumbulla ai box mentre Llorente è ad un passo dal ritorno

Evan Ndicka con la maglia dell'Eintracht Francoforte

Evan Ndicka con la maglia dell'Eintracht Francoforte (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Lorenzo Latini
21 Giugno 2023 - 08:21

Il primo colpo per quanto riguarda la difesa è già stato battuto: manca soltanto l’ufficialità, ma Evan Ndicka è di fatto un calciatore della Roma, secondo rinforzo dopo Aouar per la stagione 2023-24. Come il franco-algerino, è arrivato a parametro zero, nonostante fosse corteggiato da numerosi top club. Il classe ’99 ex Eintracht è il difensore centrale di piede mancino che José Mourinho chiedeva fin dalla passata stagione e, almeno sulla carta, sbarca nella Capitale per fare il titolare, completando così il terzetto con Mancini e Smalling. Anche perché l’arrivo di Ndicka apre alla cessione di Roger Ibañez, corteggiato da diversi club di Premier (Tottenham, Chelsea e Aston Villa su tutti): il brasiliano è uno dei principali indiziati per monetizzare entro il 30 giugno, se la partenza di Tahirovic e quelle (ormai vicine) di Volpato e Missori non dovessero bastare a sistemare i conti.

Di certo, tra i centrali attualmente in rosa l’ex Atalanta è il più sacrificabile, oltre che uno dei più appetibili per età e valutazione del cartellino. Anche perché Mancini e Smalling sono delle colonne intoccabili nell’undici titolare e all’interno dello spogliatoio: sono loro i due punti fermi da cui Mou vuole costruire la difesa della prossima stagione. L’inglese ha appena rinnovato per due anni, il toscano è ormai un idolo dei tifosi e un calciatore al quale lo “Special One” rinuncia di rado e malvolentieri. Loro sono inamovibili, condizioni fisiche permettendo.

Le alternative
Reduce da una stagione a dir poco sottotono e conclusa con la rottura del legamento crociato, Marash Kumbulla non ha certo mercato in questo momento: lo si attenderà, nella speranza che possa tornare a essere utile nella seconda parte della stagione. Ma con l’albanese attualmente inutilizzabile, i centrali di ruolo attualmente utilizzabili sono quattro, contando anche Ibañez e Ndicka: pochi, per una squadra che intenda continuare a schierare la difesa a tre. 

Ecco dunque farsi avanti, e con prepotenza, l’ipotesi (ben più che concreta) di un ritorno in giallorosso di Diego Llorente, che ha ben impressionato nei sei mesi trascorsi qui: c’è ottimismo sul buon esito della trattativa con il Leeds, che ha aperto a un nuovo prestito. Lo spagnolo si è rivelato un’alternativa affidabile, capace anche di scavalcare Ibañez nelle gerarchie di Mou, nonostante gli infortuni, nel finale di stagione. Si tratta del profilo ideale come quarto o quinto: esperto, umile, bravo tatticamente e tecnicamente e voglioso di tornare. Lo farà, salvo clamorose sorprese. Se poi Ibañez dovesse fare le valigie, destinazione Inghilterra, Pinto tornerebbe sul mercato per trovare un’altra alternativa e per mantenere competitiva la difesa.

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