L’attacco cambia pelle. Ma El Shaarawy resta la costante
Rinnovo fino a giugno del 2025: attesa in settimana l’ufficialità del nuovo legame. Intanto, sul mercato, Scamacca e Morata rimangono piste aperte
Dopo Smalling e Cristante, tocca a Stephan El Shaarawy: in una Roma che si sta rinnovando per motivi di ordine tecnico e per rimanere all’interno dei paletti imposti dal Fair play finanziario, ci sono delle conferme. Il Faraone è tra queste: raggiunto l’accordo con il Club per il rinnovo contrattuale di due anni, fino al 2025, per il quale manca soltanto l’ufficialità, attesa entro la settimana.
L’intesa tra le due parti è stata facile, anche perché Stephan si è ridotto notevolmente l’ingaggio (il nuovo accordo prevede uno stipendio di circa 2,5 milioni annui, a fronte dei 3,5 percepiti attualmente), dimostrando per l’ennesima volta il suo grande attaccamento alla causa giallorossa: così come aveva voluto fortemente il ritorno nel gennaio 2021, allo stesso modo ha rifiutato offerte importanti pur di rimanere a Roma. C’erano sirene (Fenerbahçe) e arabe, pronte a mettere sul piatto cifre maggiori, ma la volontà del Faraone è sempre stata chiara, così come quella della Roma.
Dopo un’altra stagione ottima a livello individuale, l’ennesima in cui El Shaarawy ha dimostrato grande dedizione e spirito di sacrificio, il numero 92 rimane la costante in un reparto offensivo che si prepara a cambiare pelle in quest’estate. Secondo miglior marcatore stagionale assieme ad Abraham dopo Dybala, Stephan è un’arma preziosa perché duttile tatticamente, generoso, ma anche abile nel dribbling e in zona-gol: ormai Mourinho lo reputa uno dei suoi fedelissimi, puntualmente capace di scalare le gerarchie settimana dopo settimana. Anche per il prossimo futuro, lo “Special One” farà affidamento su di lui, indipendemente da come cambierà il reparto offensivo.
Alvaro & Co
Con Abraham che sarà fermo ai box a lungo, ad oggi il centravanti titolare sarebbe Belotti, che però non ha convinto nella passata stagione; per il Gallo è scattato il rinnovo automatico, dato che si erano verificate le condizioni pattuite al momento della firma, un anno fa, e attualmente si sta godendo le vacanze in Salento. C’è stato un timido sondaggio del Genoa per lui, ma nulla di concreto. Per il momento l’ex Toro resta, ma quando si tratta di calciomercato mai dire mai. Anche perché in casa giallorossa restano vive le piste che portano a Gianluca Scamacca e ad Alvaro Morata. Trattativa in stand-by per l’italiano, che piace molto, ma che Pinto vorrebbe prendere in prestito; il West Ham, però, preferirebbe la cessione a titolo definitivo per monetizzare.
Il fatto che il calciatore gradisca molto l’eventuale ritorno a Roma potrebbe più in là giocare un ruolo cruciale nell’operazione, riguardo alla quale però non si registrano novità sostanziali rispetto ai giorni scorsi. Più sullo sfondo rispetto al ventiquattrenne romano, anche i nomi di Morata e Zaha: lo spagnolo, reduce da 45 gare e 15 reti nell’ultima stagione, ha ancora un anno di contratto con l’Atletico Madrid e sta valutando l’ipotesi di lasciare la Spagna; l’ala sinistra ivoriana, in scadenza il 30 giugno con il Crystal Palace, ha pretese economiche importanti e su di lui c’è anche il Psg.
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