La linea verde del mercato: Pinto vuole una Roma Under 25
I primi due ingaggi ufficiali della Roma sono un ’98, Aouar, e un ’99, Ndicka. Nel mirino anche Scamacca, altro U25. Tiago Pinto guarda al presente, ma anche al futuro
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Evan Ndicka con la maglia dell'Eintracht Francoforte (GETTY IMAGES)
Un avvio di calciomercato caratterizzato dalla linea verde, quello messo in atto da Tiago Pinto di concerto ovviamente con José Mourinho. I primi due volti nuovi sono entrambi al di sotto dei 25 anni: Houssem Aouar li compirà il prossimo 30 giugno, essendo un classe 1998; Evan Ndicka, invece, ne festeggerà 24 il 20 agosto, casualmente proprio in concomitanza con la prima giornata del campionato 2023-24. Due profili giovani, quindi, ma già affermati nel panorama calcistico europeo: è questo il segnale di discontinuità rispetto al recente passato, quando dalle parti di Trigoria Sabatini prima e Monchi poi puntavano sì su profili futuribili, ma nella maggior parte dei casi ancora da “svezzare” nel grande calcio.
Aouar e Ndicka, in due, contano oltre 200 presenze tra Ligue 1 e Bundesliga ed esattamente 71 gettoni (34 l’ex Lione, 37 il centrale difensivo) nelle competizioni UEFA per club. Altro che scommesse, quindi: si tratta di giocatori fatti e finiti, alle porte della massima maturità a livello anagrafico e pronti al definitivo salto di qualità.
Discorso simile per quanto riguarda Gianluca Scamacca, obiettivo concreto per quanto riguarda l’attacco romanista: anche lui classe ’99 come Ndicka, ha sicuramente meno esperienza in ambito europeo rispetto agli altri due (9 gare e 5 gol nell’ultima Conference League, vinta dal West Ham), ma si è già cimentato in Serie A, e con ottimi risultati, realizzando 24 reti nelle 65 gare disputate tra Genoa e Sassuolo. In attesa di saperne di più sul suo futuro, ancora in forse, anche Scamacca rientra qquindi nella “linea verde” su cui - almeno per il momento - sta lavorando il gm Pinto. Che va in controtendenza anche rispetto all’estate scorsa, quando a Roma approdarono perlopiù calciatori già maturi (Dybala, Matic, Wijnaldum, Belotti), oltre a Svilar e Celik.
Resta la volontà di costruire un instant team - per usare un termine particolarmente in voga da qualche anno a questa parte - che possa competere ai massimi livelli in Italia e di nuovo lottare fino alla fine in Europa League, ma sono anche le opportunità del momento a fare il mercato: a prescindere da ciò che accadrà con Scamacca o con le altre operazioni in entrata da qui a settemebre, l’aver regalato a Mourinho due calciatori del calibro di Aouar e Ndicka prendendoli entrambi a parametro zero rappresenta un vero affare per il presente, ma anche in ottica futura: due investimenti veri e propri, che hanno ampi margini di miglioramento, ma appaiono già pronti per il palcoscenico che attende la Roma.
In uscita
Per un classe ’99 in entrata (Ndicka), ce n’è uno pronto a lasciare la Roma, stavolta presumibilmente a titolo definitivo: si tratta di Justin Kluivert, reduce da una stagione di alti e bassi al Valencia e finito nel mirino del Bournemouth. L’ala olandese dimostra come non soltanto per le operazioni in entrata, ma anche per quelle in uscita Tiago Pinto stia puntando su calciatori giovani: bisogna monetizzare entro il 30 giugno, e l’ex Ajax non è l’unico ad avere dei corteggiatori. In Inghilterra piace anche Roger Ibañez, 25 anni il prossimo novembre, mentre hanno estimatori in Italia il 2003 Volpato e il 2004 Missori.
Sembrano destinati a fare le valigie una volta per tutte anche Carles Perez e Gonzalo Villar, entrambi nati nel 1998 e diventati da poco 25enni. A dimostrazione del fatto che l’obiettivo non è tanto svecchiare la rosa (già giovanissima), quanto piuttosto quello di mantenere più o meno stabile l’età media, aumentando però il tasso di esperienza e di talento.
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