Insidia Coppa d'Africa per Ndicka e Aouar
Entrambi già qualificati per la competizione continentale. La manifestazione al via il 13 gennaio, la finale è in programma l’11 febbraio 2024
Entrambi nati in Francia, Ndicka e Aouar alla fine hanno deciso di rappresentare le nazionali dei loro Paesi d’origine: il difensore centrale la Costa d’Avorio, patria di sua madre (il padre è camerunense), il centrocampista l’Algeria, da cui provengono entrambi i genitori. Questo significa che entrambi saranno impegnati nella Coppa d’Africa che, come di consueto, si terrà in inverno: inizialmente prevista dal 23 giugno al 23 luglio di quest’anno, è stata posticipata in virtù delle condizioni meteo spesso avverse che caratterizzano il Paese durante i mesi estivi. La CAF a marzo ha quindi ufficializzato le date della manifestazione, che avrà inizio il 13 gennaio e durerà un mese, con la finale prevista per l’11 febbraio. Insomma, a ridosso del giro di boa, in un momento cruciale del campionato, i due nuovi acquisti romanisti saranno (salvo sorprese) chiamati ad assentarsi per un mese circa: il loro rientro, ovviamente, dipenderà anche dal cammino delle rispettive nazionali nel torneo; ma, tra il ritiro e la fase a gironi, si prevede che saranno assenti almeno tre settimane.
Tra l’altro sia l’Algeria sia la Costa d’Avorio sono tra le favorite sulla carta: la prima ha vinto l’edizione del 2019 battendo 1-0 il Senegal in finale, mentre la seconda conta due successi, l’ultimo dei quali nel 2015.
In quella squadra, peraltro, militavano due romanisti: uno era Gervinho, reduce da un ottimo anno e mezzo sotto la guida di Rudi garcia, l’altro Seydou Doumbia, prelevato dal CSKA Mosca proprio mentre era impegnato nella competizione continentale. Rientrati a Roma dopo le fatiche in Guinea Equatoriale, entrambi apparvero sottotono, a voler usare un eufemismo: le loro prestazioni nei tre mesi finali della stagioni furono a dir poco opache. Se in tanti considerano la Coppa d’Africa un fastidioso ostacolo in tal senso, è pur vero che alcuni calciatori ne sono tornati galvanizzati quando hanno vinto (Mahrez nel 2019, Koulibaly e Mané nel 2022). Certo, l’assenza di un mese circa implica la necessità di tutelarsi, a livello di rosa, con dei sostituti adeguati: sapendolo con largo anticipo, di sicuro Pinto e Mourinho hanno già messo in conto di perdere i due nuovi rinforzi a gennaio.
Novità
C’è da dire che finora nessuno dei due ha ancora debuttato con le rispettive selezioni. Per quanto riguarda Ndicka, dopo tutta la trafila delle nazionali giovanili con la Francia, ha scelto la Costa d’Avorio e ha appena risposto alla prima convocazione, in vista della partita in programma sabato contro lo Zambia. Probabile che Evan faccia coppia al centro della retroguardia con Eric Bailly, un nome che l’anno scorso era stato accostato in più di una circostanza alla Roma. Di certo il Ct, il francese Jean-Louis Gasset, non avrà problemi a trovare spazio in campo a uno dei centrali più interessanti in tutto il panorama europeo.
Discorso simile per Aouar: lui in realtà ha già esordito con i Bleus, servendo peraltro due assist nel 7-1 contro l’Ucraina in un’amichevole del 7 ottobre 2020. Trattandosi di una gara non ufficiale, l’ormai ex Lione ha potuto optare, lo scorso marzo, per la nazionale algerina. Anche lui è alla prima convocazione: le cosiddette Volpi del deserto, che hanno già vinto aritmeticamente il girone F di qualificazione alla Coppa d’Africa, affronteranno l’Uganda domenica e la Tunisia mercoledì. Insomma, entrambi sono attesi al debutto e, presumibilmente, guideranno le rispettive nazionali a un torneo sentitissimo, ma ha anche ripercussioni sulle stagioni dei club.
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