È Ndicka l'altro rinforzo: dopo Aouar, ecco il gigante Evan
L’ex Francoforte è sbarcato ieri a Ciampino. Visite mediche e firma sul contratto con scadenza 2028. È il sostituto di Ibañez e il nuovo leader difensivo di Mourinho
Nessuna chiamata last-minute ha avuto l’effetto di annullare un patto trovato sostanzialmente il 6 maggio, alla presenza anche di José Mourinho. Più di un mese dopo, Evan Ndicka è atterrato all’aeroporto di Ciampino per iniziare ufficialmente la sua avventura con la maglia della Roma. Numericamente parlando sarà il sostituto di Roger Ibañez, in uscita da Trigoria e in direzione Premier League, appena arriverà l’offerta giusta.
Lo sbarco
Intanto ieri è sbarcato a Roma attorno alle 12.20: ad attenderlo un nubifragio che si è abbattuto sulla Capitale esattamente in quei minuti. Insieme al robusto difensore francese, c’erano due membri dell’AMS Talent Consulting, il CEO Michael Ncho e l’agente Bouba Skey Traore, accompagnati dal noto intermediario Khiat Samir: tutti e tre erano stati avvistati sulle tribune dell’Olimpico in occasione della sfida tra Roma e Inter, a poche ore dall’incontro avuto in presenza di Pinto e dello Special One. Un chiaro indizio sulla scelta ormai fatta dal difensore.
Subito dopo l’atterraggio, l’ex Eintracht Francoforte si è negato ai numerosi fotografi presenti allo scalo romano, volenteroso di infilarsi subito nel Van messo a disposizione del club giallorosso, nonostante le diverse indicazioni dell’ufficio stampa, per dirigersi in direzione Villa Stuart, per dar il via alle visite mediche.
Solito iter di esami e test, propedeutici per la firma sul contratto che legherà il difensore transalpino (di origine camerunense ma gioca con la Costa d’Avorio) fino al giugno 2028, percependo un ingaggio che, tra base fissa e bonus, supera i 3 milioni di euro netti.
Concorrenza battuta
Così come avvenuto con Aouar, anche su Ndicka il gm Tiago Pinto può ritenersi assolutamente soddisfatto del lavoro ai fianchi operato a giocatore e entourage, che ha permesso alla Roma di assicurarsi le prestazioni del difensore. In inverno si era mossa la Premier League, soprattutto l’Arsenal, poi lo sguardo timido del Barcellona.
Il vero rivale dei giallorossi è stato fino all’ultimo giorno disponibile il Milan di Pioli, che ha provato a far saltare il banco e spostare la rotta del volo decollato da Parigi. Ma la proposta giallorossa e l’appeal di Mourinho non hanno avuto rivali.
Appuntamento a Trigoria
Completato l’iter burocratico, tra visite mediche e firma sui contratti, e registrato tutto il materiale social utile per la fase di annuncio, prevista per la giornata di oggi, Ndicka ripartirà alla volta di Ndola, dove il 17 scenderà in campo con la Costa d’Avorio del ct Jean Louis Gasset, che lo aspetta per sfidare lo Zambia nella sfida valida per la 5a giornata delle qualificazioni alla prossima Coppa d’Africa. Ultimato l’impegno con la sua nazionale, il centrale avrà un mese di stop per staccare la spina, ricaricare le pile e presentarsi a Trigoria più carico che mai il 17 luglio, giorno in cui al Fulvio Bernardini si rivedranno anche gli altri nazionali giallorossi.
Due mesi pieni di lavoro, in mezzo la tournèe asiatica tra Singapore e Corea del Sud, per prendere confidenza con i nuovi metodi di allenamento, conoscere i compagni e soprattutto ascoltare le preziose consegne tattiche dello Special One. Ndicka porterà a Trigoria il suo entusiasmo e la sua esperienza internazionale, visto l’Europa League conquistata con l’Eintracht Francoforte nel 2022. Ma arriva con la voglia e l’ambizione di arricchire il suo personale palmares e farlo con la maglia della “sua” Roma. Bienvenu, Evan.
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