Casting attacco: Scamacca si avvicina, c'è Morata nella lista

La ricerca è ancora in corso, ma la capacità di spesa non permette voli pindarici. Eppure, con la formula giusta, José Mourinho potrà contare su un centravanti di assoluto livello. Pinto è già al lavoro per colmare la pesante lacuna lasciata dall’infortunio di Tammy Abraham e sta vagliando diversi profili che possono fare al caso della Roma che verrà.

Verso il ritorno a Trigoria
Mentre sprinta e solleva pesi in Sardegna, cercando di recuperare dall’infortunio al ginocchio patito ad aprile (lesione al menisco esterno del ginocchio destro), Scamacca è lì che non perde di vista il suo telefono, che potrebbe squillare da un momento all’altro. Dopo aver festeggiato con i compagni la vittoria della Conference nella notte di Praga, il suo futuro appare lontano da Londra. Moyes non lo vede e diversi club si sono mossi: dal Milan all’Inter fino alla Roma di Mourinho.

Lui si è proposto, Pinto è pronto per volare a Londra per chiedere al West Ham di aprire una sua partenza in direzione Trigoria grazie alla formula del prestito, l’unica via percorribile per farlo tornare a vestire la maglia della Roma. La sua preferenza, superfluo forse aggiungerlo, è giallorossa, per chiudere un cerchio che lo ha portato a girare il mondo (PSV, Sassuolo, West Ham) prima di tornare a casa, dove il cuore batte da sempre per la “sua” Roma. 

Tentazione spagnola
Ma sullo sfondo rimane valida la candidatura di Alvaro Morata. Ma come, non ha rinnovato con l’Atletico Madrid qualche giorno fa? Paradossale, ma vero, non poteva esserci notizia migliore per Pinto, pronto ora ad andare all’attacco del centravanti spagnolo. Il nuovo vincolo che lo lega ai Colchoneros offre la possibilità al club di Madrid di valutare offerte o proposte di prestito, occasione che Pinto vorrebbe sfruttare. Le foto condivise dalla moglie del centravanti spagnolo, Alice Campello, che immortalava i figli della coppia con i completini giallorossi regalati da “zio” Paulo (Dybala), hanno acceso la fantasia dei tifosi.  Ritrovare a Trigoria l’amico ed ex compagno di squadra argentino sarebbe un grande stimolo per Morata, essere allenato da Mourinho andrebbe a completare il puzzle.

Ma il percorso ambizioso, che senza dubbio merita di esser percorso, che porta al numero 9 dell’Atletico Madrid è ancora lungo e tortuoso, visto il pressing della Juventus e del Chelsea su di lui. Ma la Roma quando si muove lo fa con decisione, come dimostrano le operazioni Aouar e Ndicka (in chiusura) hanno dimostrato. L’attaccante è in lista, Pinto è al lavoro.