AS Roma

Aouar fino al 2028: "Roma e Mourinho, che onore!"

Il franco-algerino ha firmato: «I tifosi sono unici. Un tecnico vincente può solo migliorarmi». Tiago Pinto: «Ha voluto noi, nonostante molte offerte»

Houssem Aouar con la maglia della Roma indossata da Giuly

Houssem Aouar con la maglia della Roma indossata da Giuly (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Gabriele Fasan
12 Giugno 2023 - 08:24

La Ferrari alla fine è arrivata al traguardo: Aouar è ufficialmente un giocatore della Roma e lo sarà fino al 2028. Il club l’ha annunciato ieri pomeriggio. Il franco-algerino prenderà la maglia numero 22. Sì, dunque, finalmente Aouar è giallorosso. Lo è da quasi due mesi, di fatto: «Siamo in pole position per Aouar? Non voglio fare la fine della Ferrari che inizia sempre davanti, ma senza vincere (ride, ndr)», aveva detto il gm Tiago Pinto, dopo la notizia delle visite mediche di Pasquetta (smentite da frase di circostanza) del franco-algerino.

Ieri è arrivata anche l’ufficialità: «Aouar è un calciatore giovane che può già vantare oltre 250 presenze nel calcio professionistico: possiede le qualità tecniche e i presupposti per continuare a crescere costantemente - ha commentato Tiago Pinto, gm dell’area sportiva del club -. Il suo desiderio di venire alla Roma, nonostante avesse attirato l’attenzione di diversi club a livello internazionale, è stato motivo di soddisfazione per tutti noi». E il centrocampista ex Lione si è presentato - sorprendendo tutti - parlando in italiano nella prima intervista al canale tematico della società giallorossa. Sì, perché Houssem ha iniziato a studiare l’italiano dopo aver detto sì alla Roma, cioè ai primi di aprile. Si è presentato a Trigoria dicendo che voleva fare l’intervista in italiano, lasciando perplessi un po’ tutti per smentirli già dalle prime risposte. «Sto imparando perché è un segno di rispetto per il Paese e per i tifosi», ha detto subito.

Qualche giorno fa è stato nella Capitale anche per individuare il posto in cui vivere, poi tornerà fin dai primi di luglio per iniziare subito a lavorare coi nuovi compagni. Di lui ha parlato il ct dell’Algeria Djamel Belmadi, in vista dei prossimi impegni (prima convocazione per Aouar) di qualificazione alla Coppa d’Africa con Uganda e Tunisia il 18 e il 20 giugno: «Ha un potenziale immenso e non vedo perché non dovrebbe tornare a questo livello alla Roma».

Le prime parole
«Sono davvero felice di essere entrato a far parte di questa grande famiglia, daje Roma». Con questo tweet il francese si è presentato, con la prima parola in romano. «La Roma ha una grande storia. Adesso sono giallorosso e sono pronto. Tanti club europei mi volevano? Ho scelto la Roma perché per me è il progetto giusto, ha tanti grandi giocatori. È una grande squadra e anche i tifosi sono unici. Ho parlato con Tiago Pinto un anno fa e loro hanno mostrato sempre un grande interesse in me, l’ho apprezzato molto, e la decisione è stata facile».

Centrocampista di grande duttilità, ha giocato in tante posizioni in mezzo al campo, è stato legato anche al Lione per tanti anni: «Sì, è stato difficile per me lasciare il mio club, ma ora sono a Roma e questa è una città bellissima, la Città Eterna». Aouar ha già grande esperienza internazionale, ha giocato anche una semifinale di Champions da protagonista: «Sì, ho esperienza nella Champions League e in Europa League. Il calcio italiano è molto tattico, tecnico e intenso. So anche che la Serie A è un campionato molto equilibrato perché ogni anno ci sono diverse squadre che lottano per entrare in Champions. Lavorare con Mourinho è un onore per me, ha una grande storia. Vince sempre e anche lui ha una mentalità vincente, mi piace. Può aiutarmi molto. Ho guardato diverse partite, quella appena trascorsa è stata una grande stagione in Europa League. Ci sono grandi giocatori di qualità, non vedo l’ora di giocare insieme a loro e di farlo all’Olimpico. So che i tifosi della Roma sono unici e spero di renderli orgogliosi».

A livello personale Aouar chiede di «diventare un grande giocatore della Roma». «Penso che io e i giallorossi abbiamo lo stesso obiettivo, ovvero vincere i trofei e le partite per i tifosi».

Un affare di lusso
Classe 1998, nato il 30 giugno, a lungo giocatore simbolo ed emergente, data la giovane età, del Lione, squadra della sua città (vi è entrato nel 2009 dopo i primi tre anni al Villeurbanne e scelse il numero 8 di Juninho Pernambucano, altra leggenda del club), Houssem Aouar è stato a lungo un pezzo pregiato del mercato francese. La Roma è riuscita a battere la concorrenza di molti club europei, muovendosi per tempo con il ragazzo (già avvicinato a gennaio, quando comunque il club in cui è cresciuto, chiedeva cifre astronomiche per un calciatore in scadenza). Già qualche anno fa la Juve era forte sul giocatore e l’avrebbe pagato 55 milioni se Bernardeschi non avesse rifiutato il prestito con obbligo di riscatto ai francesi per giocarsi le sue chance con Pirlo, all’epoca allenatore bianconero. Nell’agosto del 2021, poi, il Real Madrid si era fatto sotto per il neo-acquisto della Roma mettendo sul piatto 30 milioni più bonus, che non furono ritenuti sufficienti da Aulas.

Successivamente l’Arsenal aveva sondato il terreno per Aouar, ma condizionando l’acquisto all’eventuale approdo in Champions League, così Houssem disse no ad Arteta. Si è preso i complimenti di Guardiola dopo l’eliminazione clamorosa del City nel 2020 ad opera del Lione e Deschamps gli aveva dato chance nella nazionale francese, poi abbandonata per quella algerina. Nell’ultima stagione, nella quale era “accantonato” per il mancato rinnovo col Lione, in Ligue 1, ha collezionato solo 16 presenze, un gol e un assist e due presenze in coppa di Francia.

I numeri
Dall’età di 11 anni fino all’esordio in prima squadra nel 2017, Aouar vanta 179 presenze in Ligue 1 con 30 gol e 24 assist. Nelle coppe europee, tra Champions ed Europa League, inoltre, conta 34 partite e 5 reti. Da quando ha debuttato in Ligue 1 (23 aprile 17), solo Florian Thauvin (18) ha effettuato più tiri a seguito di contropiedi diretti rispetto a Houssem Aouar (15) tra i centrocampisti della competizione. È anche il centrocampista che dal giorno del suo debutto ha effettuato più attacchi in contropiede in Ligue 1 (21). Insomma, il giocatore dal passo adatto per volturare le riconquiste in ripartenza

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