Dybala e Mourinho, il futuro è ora: la Roma riparte da loro
La Roma dei Friedkin ripartirà da loro due. Nei prossimi giorni un incontro operativo con il tecnico; la Joya vuole rimanere, il mercato estero è l’incognita
La grande paura sembra svanita di colpo. I nuvoloni, carichi e minacciosi, che sembravano pronti ad annunciare un imminente addio dello Special One sono ormai scomparsi all’orizzonte. La Roma 3.0 di José Mourinho a breve inizierà a prender forma con le sue indicazioni, in un incontro operativo con la società.
E questo non dovrebbe avvenire nelle prossime ore, vista l’imminente partenza di Dan e Ryan Friedkin verso gli States (domenica il vice presidente della Roma ha incontrato l’amministratore delegato di Sport e Salute, Vito Cozzoli, e Shawn Crowley, incaricato degli affari ad interim presso l’Ambasciata degli Stati Uniti d’America in Italia).
Ma il contatto tra le parti e i segnali, chiari e netti, giunti dai due proprietari hanno tranquillizzato il tecnico portoghese, che è pronto a ripartire ma non vorrebbe iniziare a lavorare con il contratto a scadenza, scenario che non ha mai vissuto in carriera. Se ne parlerà vis a vis con la presidenza, pronta a confrontarsi in maniera proficua con il tecnico. Le dichiarazioni dello Special One nella conferenza stampa post Leverkusen-Roma non erano piaciute alla proprietà, ma questo non ha impedito loro di apprezzare il lavoro svolto dallo Special One, impegno che ha certificato la bontà della scelta fatta nella primavera del 2021 quando scelsero Mourinho per iniziare questo ambizioso progetto triennale. Si andrà avanti insieme e il portoghese si aspetta una Roma più completa e profonda, comprendendo le difficoltà legate ai paletti del FFP ma non indietreggiando di un metro sulla sua ambizione.
La ricerca della Joya
La permanenza nella Capitale di Mourinho avvicina, di molto, anche quella di Paulo Dybala.
Dopo la complessa trattativa che lo portò quasi un anno fa a scegliere il giallorosso, l’argentino è stato letteralmente conquistato dalla piazza, dal tifo e dai metodi di allenamento dello Special One. A Roma sta bene e sta bene anche la sua famiglia. Non ci sono malumori da placare o dinamiche da disinnescare. La Serie A è fuori da ogni ipotetica corsa per la Joya: le milanesi sono out, la Juventus fa ormai parte del passato e il Napoli non ha convinto l’argentino quando lo corteggiò in estate. Per questo motivo la Roma deve temere solo le sirene del mercato estero, di club dal grande appeal o dalla potenza economica, in grado di offrire alla Joya un ingaggio da top player e il palcoscenico della Champions League.
Ma José Mourinho non si arrenderà tanto facilmente davanti all’ipotetico scenario di perdere Dybala. Per il momento, chi lo conosce bene, non fa altro che confermare quanto in poco tempo si sia legato alla Roma e ai suoi tifosi, come scritto anche sui social: «Si conclude qui una stagione bellissima, piena di emozioni, con una squadra, una società ed uno staff eccezionale, i TIFOSI, che mi hanno fatto rimanere di stucco dal primo giorno che sono arrivato fino a stasera. Non ci sono parole per quello che avete fatto per me e per voi stessi. Uniti siamo arrivati fin qui e ce la siamo giocata fino all’ultima goccia di sudore».
La prima di campionato non potrà giocarla, visto il giallo rimediato domenica con lo Spezia, ma Dybala è già carico per la prossima stagione. Se la Premier non guasterà i piani di Pinto, la Roma è pronta a ripartire dalla classe immensa della Joya e al carisma senza tempo di José Mourinho. I punti fermi della Roma del futuro.
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