Verso Roma-Spezia: Pellegrini e il Faraone alle spalle di Belotti
Diversi cambi rispetto a Budapest. El Shaarawy e il Gallo dal 1’ per Dybala e Abraham. Dietro entra Llorente, chance per Missori
Turnover sì, ma senza azzardi di formazione. La squadra che si appresta ad affrontare lo Spezia nell’ultima giornata di campionato presenterà qualche novità rispetto alla finale di Europa League. Scelta che appare fisiologica alla luce delle energie fisiche e mentali messe in campo nelle quasi due ore e mezzo di gioco a Budapest. L’esigenza per lo sforzo finale di stagione resta però di non stravolgere il nucleo base, visto che al contrario di quanto sperato fino a mercoledì sera la gara conta eccome per la classifica (la Juventus resta a un punto, alla luce della mancata sanzione per la manovra stipendi).
Spazio dunque dal primo minuto ai cosiddetti leader emotivi, da Capitan Pellegrini ai suoi vice Mancini e Cristante. Dovrebbe invece partire dalla panchina Matic, uscito con i crampi dalla sfida al Siviglia. Stessa sorte per Dybala, che ha giocato dall’inizio a dispetto di ogni previsione (e delle parole di segno opposto rilasciate da Mourinho fino alla vigilia della finale), ma certo non può essere al top della condizione. L’illusoria rete messa a segno alla Puskas Arena e diverse giocate degne della sua fama hanno mostrato il giocatore sopraffino di sempre, eppure l’ora abbondante in campo resta la sua presenza più cospicua nell’ultimo mese e difficilmente può avere lo stesso minutaggio nelle gambe a distanza di così pochi giorni. Al suo posto ci sarà El Shaarawy, l’uomo più in forma dell’attacco nell’ultimo periodo, che dovrebbe giostrare con Pellegrini alle spalle della punta. Per il ruolo di centravanti Belotti è favorito su Abraham: nessuno dei due attraversa la fase migliore della carriera, ma il Gallo dà almeno la sensazione di muoversi meglio rispetto al compagno di reparto, che peraltro ha giocato quasi il doppio del tempo a Budapest. E a riposo sono destinati a restare anche i due esterni titolari in finale, dentro fino all’inizio dei supplementari. Il posto di Celik e Spinazzola dovrebbe essere rilevato rispettivamente da Missori e Zalewski (autore di un bel post sui social: "Perdere una finale fa malissimo, per chi era in campo, sugli spalti e a casa. È un dolore che rimarrà, ma con l’amore che ci lega ripartiremo").
Il quartetto di giocatori provenienti dal settore giovanile in campo dall’inizio contro lo Spezia sarà poi completato da Bove, che prenderà il posto di Matic. L’ingresso di Wijnaldum mercoledì scorso è risultato più che deludente e l’avventura romanista dell’olandese sembra ormai giunta al capolinea: fra grave infortunio e poche prestazioni degne di nota, Gini non sembra aver convinto il club a muoversi per il suo (oneroso) riscatto. Un altro elemento della rosa in prestito il cui futuro è ancora incerto prenderà invece posto nella formazione titolare: Diego Llorente dovrebbe rilevare Ibañez. E chissà che non sia un’indicazione anche per la prossima stagione. Ma per il mercato c’è ancora tempo. Prima ci sarà la gara decisiva per mirare a una pronta rivincita in Europa League.
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