AS Roma

Ancelotti: "Vincere qui è qualcosa di speciale"

Al Teatro Brancaccio presenti i Campioni d'Italia 82-83 con il Banco Roma che nello stesso anno vinse il campionato e l'Eurolega

PUBBLICATO DA Davide Fidanza
30 Maggio 2023 - 10:57

Ieri sera al Teatro Brancaccio si è tenuto un evento per celebrare la Roma Campione d’Italia del 1982/1983 e il Banco Roma che nello stesso anno vinse il campionato di Basket e l’Eurolega. Tra gli ospiti che hanno presenziato alla cerimonia c’erano tante personalità che, seppur praticando sport differenti, hanno scritto la storia sportiva di questa città. Tra gli ex calciatori c’erano Ancelotti, Conti, Righetti, Chierico e tanti altri, mentre per gli ex cestiti presente il coach dell’epoca Valerio Bianchini, alcuni ex cestisti romani come Gilardi e Sbarra, e in videochiamata il campione Nba Larry Wright, elemento fondamentale nel successo di quella squadra. Nel corso della serata chiaramente sono state ripercorse le annate vincenti delle due squadre grazie all’utilizzo di un proiettore, con i vari protagonisti che a turno hanno preso il microfono e raccontato i loro ricordi.. Tra i protagonisti del presente anche alcuni ragazzi della Primavera e della Femminile fra i quali figurava anche Missori, recentemente impiegato da Mourinho in prima squadra. Sponda AS Roma, gran parte dell’attenzione era rivolta chiaramente a Carlo Ancelotti che per primo ha preso parola ricordando il suo passato nella Capitale: «Liedholm aveva creato un gruppo e un ambiente ideale. Abbiamo passato un mare di tempo insieme. Adesso le cose sono cambiate e si cerca di ridurre al minimo i ritiri. Noi facevamo dei ritiri lunghissimi, viaggi in treno infiniti e l’aggregazione tra di noi è stato uno dei motivi del nostro successo». Ancelotti inoltre ha rimarcato la differenza fra il vincere a Roma e il farlo da altre parti, scherzando anche sul suo futuro: «Vincere qui è qualcosa di speciale e la Roma ci deve riprovare. Il Siviglia è una squadra organizzata e con Mendilibar hanno trovato la quadra giusta, ma la Roma ha Mourinho che è molto esperto in partite di questo tipo quindi può farcela. Anche io continuo a provarci, ma non ancora per molto». Molto significativo il momento nel quale Missori ha consegnato la maglia della Roma all’allenatore del Real Madrid: «Una squadra forte deve ricordare il passato e mantenere in vita la storia. Il Real in questo insegna molto. Tenere in vita la tradizione di un club è fondamentale, e la Roma fa bene a ricordare questi momenti anche con i ragazzi più giovani», ha detto il tecnico dei blancos. Inevitabile poi il commovente video ricordo di Agostino Di Bartolomei sulle note di “Tradimento e Perdono” di Antonello Venditti che ha commosso la sala. Bruno Conti a riguardo ha voluto spendere alcune dichiarazioni: «Io ad Agostino devo tutto. Lui è stato il mio Capitano, quando mi accolse a Trigoria per me era un sogno», ha detto l’ex calciatore della Roma.

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