Ultima chiamata per l'attacco giallorosso: ora servono i gol
Il loro rendimento fin qui ha deluso, ma Abraham e Belotti hanno 270’ per riscattarsi. A Firenze il Gallo in vantaggio. Tammy: «Voglio rivivere le emozioni di Tirana»
Proviamo a tornare con la mente alla scorsa estate. La Roma, a fine mercato, ingaggia a parametro zero Andrea Belotti che, conclusa la sua avventura con il Torino di cui era capitano e simbolo, sceglie la Capitale. Uno step di crescita nella sua carriera, certo, anche se il Gallo è consapevole di partire dietro nelle gerarchie rispetto a Tammy Abraham, approdato un anno prima a Trigoria dal Chelsea e reduce da una stagione con 29 gol realizzati. Una coppia di centravanti straordinaria, con la “riserva” in grado di segnare nella sua carriera più di 100 gol in Serie A.
Eppure, giunti ormai a fine maggio e con tre gare al termine della stagione, possiamo dire che il loro rendimento è stato piuttosto deludente. C’è chi addossa parte delle colpe anche al modo di giocare della Roma, ma alla fine del dibattito - legittimo - restano i numeri a parlare: 9 centri per l’inglese, 4 per la punta di Calcinate, ancora a secco in campionato. Dati che non lasciano margine a discussioni e che però devono tener conto sicuramente del grande lavoro svolto da entrambi lontano dalla porta, con spirito di sacrificio e abnegazione assoluta.
Ora però, giunti a 270 minuti dal termine dell’annata - sperando per le coronarie dei romanisti che rimangano soltanto 270 -, è arrivato per loro il momento dell’ultima chiamata. Nel calcio non è mai troppo tardi per il riscatto, soprattutto quando si è a quattro giorni da una finale di Europa League, che per la Roma rimarrà, comunque vada, impressa nella storia. E allora Mou punterà ancora su di loro, senza ricorrere all’ipotesi falso nueve, accarezzata e testata in alcuni passaggi della stagione, come nella sfida casalinga alla Juventus. A Firenze dovrebbe partire titolare Belotti, alla ricerca proprio di quella prima firma in campionato e di una prestazione che convinca lo Special One a sceglierlo dal primo minuto anche a Budapest - dove però al momento sembra essere in vantaggio Abraham. Al Gallo serve una sterzata, che dia un senso diverso a questo finale e che possa, chissà, anche incidere sul suo futuro. Il contratto del numero 11 è in scadenza a fine giugno. La società potrebbe decidere di estenderlo, esercitando un’opzione fino al 2025, ma al momento non sono arrivati molti segnali in questa direzione.
Anche per Tammy si parla di una possibile partenza in estate, ma al momento le energie dell’inglese sono tutte focalizzate sulla sfida al Siviglia: «Vogliamo provare le stesse emozioni di Tirana - ha dichiarato ai microfoni di CBS Sports Golazo -, ancora guardo i video di quella serata. Voglio vincere ancora. Con Mourinho ho imparato ad aiutare la squadra come non avevo mai fatto in carriera, ma devo essere più cattivo in campo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA