Belotti: "Il soprannome Gallo viene dal cognome di un mio amico d'infanzia"
Le parole dell'attaccante ai microfoni dell'Uefa: "Abbiamo fatto questa scommessa dicendo che se avessi segnato avrei dovuto mimare la cresta perché lui esultava così"
A pochi giorni dalla finale di Europa League Siviglia-Roma, ai microfoni dell'Uefa è intervenuto il centravanti giallorosso Andrea Belotti. Stavolta Belotti non ha trattato temi a sfondo preattamente di campo ma ha rivelato un aneddoto riguardo il soprannome che lo contraddistingue dai tempi del Palermo: l'essere noto come il "gallo". Ecco le sue parole: "‘Il gallo’ è uscito fuori come un gioco con un mio amico d’infanzia che si chiama Gallo di cognome. Un giorno ci siamo incontrati, per casualità lui era riuscito a vedermi per una partita e abbiamo fatto questa scommessa dicendo che se avessi segnato avrei dovuto mimare la cresta di un gallo perché lui da piccolo quando giocava esultava così. È arrivata la partita, ho segnato e mantenuto la promessa. È piaciuta a tutti. Ha un significato molto importante perché è un’amicizia che per me vale molto".
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