La grande rincorsa di Dybala
Mourinho trattiene il respiro per la Joya. Il talento si allena a Trigoria e punta la finale di Budapest. La caviglia è ancora dolorante ma lui non vuole mancare
La camminata poco fluida al suo arrivo allo stadio Olimpico, a poche ore dall’inizio di Roma-Salernitana, aveva allarmato molti tifosi. La decisione di Mourinho di mandarlo in tribuna ha fatto poi scattare il grande allarme: Paulo Dybala rischia davvero di saltare l’appuntamento più atteso della stagione, ovvero la finalissima di Europa League a Budapest contro il Siviglia? La domanda è lecita, il timore anche ma c’è ancora tempo. Pre tattica o preoccupazione? La speranza di molti tifosi risiede nel concetto di pre tattica. «Mourinho l’ha detto per mandare un messaggio al Siviglia». La tesi più diffusa sul web, forse per allontanare con decisione il pensiero che Dybala possa saltare la finale di Budapest. Perchè se la Roma è arrivata a giocarsi l’ultimo atto dell’Europa League, tanto lo deve al genio del talento argentino, basterebbe solo pensare alla giocata straordinaria contro il Feyenoord, a quel mancino che ha tenuto in vita le ambizioni giallorosse nella notte dell’Olimpico. E ora, nella serata più attesa, vuole esserci. Effetto Palomino. Rivedendo le immagini dell’intervento del roccioso difensore dell’Atalanta e di come si fosse accanito sulla caviglia di Dybala, dovremmo forse esultare nell’avere il dubbio sulla disponibilità del talento argentino. Un tackle simile avrebbe potuto far terminare anzitempo la stagione della Joya, per questo la caviglia continuare a creare problemi sulla strada del recupero totale. Quando il numero 21 giallorosso si sente bene e prova a forzare, alzando i ritmi in allenamento, la caviglia torna a dare segnali contrastanti. È accaduto alla vigilia della sfida dell’Olimpico contro il Bayer Leverkusen, è accaduto nuovamente a poche ore dalla partita contro la Salernitana. “Titolare”, se così possiamo dire, nelle prove tattiche a Trigoria, foto e video che testimoniavano lo stato d’animo della Joya, felice e sorridente. Poi l’ennesimo riscontro non positivo, il confronto con lo staff medico e la decisione di non voler rischiare nulla. Meglio rimanere a riposo, senza sovraccaricare la caviglia in vista della sfida di Budapest. Mourinho non era felicissimo, avrebbe voluto gestire l’avvicinamento alla finale di Budapest in altro modo, concedendo a Paulo del minutaggio prezioso con l’intento di farlo arrivare al match contro il Siviglia con più benzina nella gambe. Il rischio che l’argentino arrivi un po’ scarico al grande appuntamento c’è e lo testimoniano i numeri. Minuti persi Tra quarti e semifinali di Europa League, Dybala ha collezionato solo 86 minuti. In campionato la Joya non fa 90 minuti dal 2 aprile, dal 3-0 rifilato alla Sampdoria. Da quel momento in poi 128 minuti nelle ultime otto gare, saltandone cinque per problemi fisici. Non il miglior avvicinamento possibile alla grande notte di Budapest. Ma lui non vuole assolutamente mancare. Forcing finale Nessun riposo per Dybala, nonostante la ripresa degli allenamenti sia fissata per domani mattina. La Joya ha lavorato ieri e farà lo stesso anche in giornata, alternando esercizi in campo a sedute di fisioterapia. Difficile ipotizzare la sua presenza nella trasferta di Firenze, la marcia d’avvicinamento per Budapest proseguirà senza ulteriori intoppi. Lui è sereno, vuole essere assoluto protagonista nella sua prima finale di Europa League.
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