La meglio gioventù: spazio ai bambini di Mou, adesso tocca voi
In attesa della finalissima di Europa League a Budapest, sono diversi i giovani che troveranno spazio in campionato nelle rotazioni di Mourinho
Dieci giorni all’appuntamento con la storia, dieci giorni dove la Roma sarà chiamata a gestire le forze ma allo stesso tempo a scendere in campo due volte, oggi con la Salernitana e sabato a Firenze contro i viola. Ben 180 minuti dove far ruotare gli uomini, concedendo riposo a chi ne ha più bisogno oppure offrendo minutaggio per chi ha necessità di mettere benzina nelle gambe. In questo vortice di ragionamenti e stati d’animo, José Mourinho è pronto ad attingere a piene mani dal gruppo dei “bambini”, costretti a diventare grandi per dare una mano alla causa giallorossa.
Fatece largo che passamo noi
Dovendo, per forza di cose, ormai escludere Edoardo Bove da ogni discorso riguardante i giovani, vista la crescita e le prestazioni da veterano offerte in Europa League, sono tanti i profili che torneranno utili allo Special One nelle prossime due sfide di campionato. Svilar è pronto nuovamente a tornare tra i pali, dando un po’ di break a Rui Patricio. In difesa Keramitsis sgomita per avere minutaggio e far respirare Mancini e Ibañez, sempre in campo a seguito degli infortuni di Smalling e Llorente.
Chi troverà senza dubbio spazio è Missori, preziosa pedina per la fascia destra, viste le difficoltà muscolari di Celik: ha già esordito dal primo minuto al Dall’Ara di Bologna ed era l’unico “bambino” in panchina alla BayArena. Mou si fida di lui, lo vedremo senza dubbio in campo.
In mediana Tahirovic chiede a gran voce una maglia da titolare contro la Salernitana, dopo l’ottima prova offerta contro il Bologna. Nulla da fare invece per Faticanti e Pisilli, impegnati entrambi in Argentina nel Mondiale Under 20. Scalpita invece Cherubini: la sua vivacità e la sua frequenza di passo possono tornare utili a partita in corso. Infine, in attacco, Majchrzak spera di essere preso in considerazione, visto quanto hanno speso, in termini di energie, sia Abraham che Belotti nelle ultime apparizioni.
Eccoli i “bambini” di Mourinho, dal campo di plastica (il soprannome dato dallo Special One al terreno di gioco sintetico del Di Bartolomei) all’Olimpico, in cerca di spazio, con umiltà e passione.
Il portoghese li ha osservati da vicino in tante occasioni, li ha inseriti gradualmente nel gruppo dei grandi, li ha visti crescere, offrendogli una vetrina incredibile per mettere in mostra il loro talento. Ora è arrivato il momento di ripagare la fiducia del portoghese e aiutare la Roma ad arrivare nel miglior modo possibile a Budapest.
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