Bove & co: ecco la pubblica utilità giallorossa al servizio di Mou
Dopo l’ascesa del giovane mediano, Solbakken e gli altre seconde linee faranno comodo allo Special One: in questo finale di stagione avranno più spazio
Dosare le energie: è questo il mantra in casa giallorossa in vista del rush finale; un rush che vede ancora tutto in ballo, e che prevede di certo altre quattro partite, auspicabilmente cinque se a Leverkusen le cose dovessero andare come tutti ci auguriamo. Dosare le energie, dunque: mica facile, visti gli infortuni che di recente hanno falcidiato la rosa a disposizione di José Mourinho; non solo autentici pilastri insostituibili come Smalling e Dybala, ma anche delle valide alternative come Llorente, Kumbulla, Karsdorp, El Shaarawy e lo stesso Wijnaldum, tornato titolare al Dall’Ara domenica. Ecco dunque che, a maggior ragione con i ranghi ridotti dalla malasorte, c’è bisogno dell’apporto di tutti; innanzitutto per far sì che ci sia una partita in più da giocare da qui al termine della stagione, ma anche per dare il massimo in campionato, a prescindere da quello che accadrà in Europa.
Edoardo docet
L’esempio lampante di meritata ricompensa è Edoardo Bove, l’uomo (anzi, il ragazzo, dato che oggi compie 21 anni) del momento, praticamente inamovibile dal gol realizzato contro l’Udinese il 16 aprile scorso: dopo aver trascorso buona parte della stagione in panchina, collezionando soltanto brevi spezzoni di gara, ha aspettato il suo momento, continuando a lavorare sodo, e oggi sta raccogliendo i frutti per i quali ha seminato tanto a lungo. Non può non essere un esempio per gli altri giovani, tra i quali spiccano Tahirovic e Missori, titolari a Bologna e autori di buone prestazioni. Il bosniaco, in particolare, è stato tra i migliori in campo, e ha abbinato quantità e qualità, incassando i complimenti di Mou all’uscita dal campo.
Con Cristante e Matic da tempo chiamati agli straordinari, ecco che Benjamin può rappresentare una valida alternativa ai due decani quanto meno per il campionato. Lo stesso dicasi per Missori, vista la situazione sulla fascia destra, con Karsdorp ai box e Celik acciaccato. Tra i giovani non va dimenticato Cristian Volpato che - pur essendo rimasto in panchina domenica - è riuscito a ritagliarsi qualche scampolo di partita in stagione; nel 2023, però, l’australiano ha collezionato soltanto 80’.
Chi ha ben figurato al Dall’Ara è stato Ola Solbakken, redivivo dopo le prestazioni a dir poco opache contro Atalanta e Monza: il norvegese ha corso e pressato, costruendo anche l’unica vera grande chance dell’incontro, fallita da Belotti. Non inserito nella lista UEFA, tornerà di certo utile nel posticipo di lunedì contro la Salernitana, quando Mou (a prescindere da come andranno le cose giovedì a Leverkusen) riproporrà con ogni probabilità un ampio turnover.
La trasferta emiliana ci ha consegnato anche un Mile Svilar mai davvero impegnato, ma sicuro nelle uscite e sempre pronto a dialogare con i compagni della difesa: finora soltanto 180’ in stagione per lui, ma Rui potrebbe aver bisogno di tirare il fiato ancora un po’; a maggior ragione se dovesse aggiungersi alla lista degli incontri anche un impegno in terra ungherese...
Insufficiente al Dall’Ara, Mady Camara è, tra i calciatori citati finora, quello col minutaggio maggiore dopo Bove (842’ totali, a fronte dei 959’ del romano). Nonostante fosse sparito dai radar per tutta la prima parte del 2023, ha saputo rivelarsi utile in più di una circostanza nell’arco della stagione. Questo conta, in fondo: farsi trovare pronti ora, quando in ballo c’è il lavoro di un’intera stagione.
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