Roma Femminile, Bavagnoli: "Ci ho sempre creduto, ringrazio società e tifosi"
La dirigente delle giallorosse: "Dobbiamo mantenere alto il livello in futuro, è più difficile vincere da calciatrice che ai vertici dirigenziali"
Quali sono le sensazioni?
"Oggi conquistiamo uno scudetto, per me in una veste diversa. Ci ho sempre creduto e ho sempre creduto nel voler costruire qualcosa. Questa società mi ha dato tantissima fiducia, ha sempre creduto nel mio lavoro e in quello dei miei colleghi. Ringrazio lo staff, il coach, il direttore sportivo e tutte le persone. Permettetimi di ringraziare il mio club, il Presidente Friedkin, Tiago Pinto e i nostri tifosi, che non ci hanno mai lasciato anche nel posto più lontano in Europa. Grazie a tutti".
Quando ha capito che avreste vinto lo scudetto?
"Finché non c’è la matematica non do per scontato nulla. La partita di sabato scorso ha segnato un passettino in avanti, però gli scenari vanno sempre calcolati tutti: non era fatta finché l’arbitro non ha fischiato. Sono contentissima".
Elisabetta Bavagnoli, dirigente della Roma Femminile, ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di LA7 al termine della partita scudetto tra Roma e Fiorentina. Di seguito le sue parole:
Sarà più difficile continuare a vincere?
"Io credo, come tutti gli sportivi, che è molto importante arrivare e lavorare, ma poi la cosa più importante è riuscire a mantenersi. Questo è il nostro primo scudetto ed è storico, ma non ci possiamo accontentare: dobbiamo fare altri passi in campionato e a livello internazionale. Dovremo essere bravi: la squadra, io, i colleghi, il club. Sicuramente la cosa più difficile è mantenersi".
È più difficile vincere lo scudetto da giocatrice o da dirigente?
"Forse è più difficile in questo ruolo. Quando li ho vinti da giocatrice sai cosa puoi dare, ti sfogh e riversi la tua energia in campo, ma sugli spalti non puoi farlo".
Dove prosegue la festa?
"Oggi no, non ci permettiamo ancora di fare questo tipo di festeggiamenti. Ma ci sarà sicuramente nel prossimo futuro".
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