Pellegrini: "Partita decisa dagli episodi, siamo tristi e arrabbiati"
Il capitano giallorosso: "Sto lavorando bene e sono a disposizione. Sabato scenderò in campo anche da terzino: in questo gruppo ognuno si sacrifica per l'altro"
Al termine di Atalanta-Roma, ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Dazn. Queste le sue dichiarazioni.
Sconfitta che fa male. Come ti sei approcciato alla squadra negli spogliatoi?
"La verità è che a tutti i miei compagni oggi si può dire poco. Siamo tristi ed arrabbiati, c'è frustrazione perché secondo me abbiamo fatto una gran partita, di intensità, che è stata decisa purtroppo dagli episodi"
Che ispirazione è Totti per te?
"Per me è un onore anche solo incrociare il suo sguardo o ricevere da lui una parola. Lo ringrazio per quello che ha detto, perché lui lo sa quanto sia importante per me ogni parola che dice. Ci siamo sentiti quando le cose non andavano ed è stato importante per me, credo si stia vedendo. Continua ad essere il capitano della Roma ed un punto di riferimento per me. Sa quanto ci tengo e sa che adesso non riesco ad essere contento, ma il nostro rapporto è sempre stato stupendo".
Com'è la tua situazione fisica?
"Ci sono tanti impegni, ho passato momenti dove non stavo bene ma è stato detto anche troppe volte. Ora sto lavorando bene, mi sento bene e sono a disposizione. Credo si sia percepito che questo è un gruppo, dove ci aiutiamo tutti nei momenti di difficoltà. Sabato scenderò in campo anche se dovrò fare il terzino o il portiere, è il nostro mantra: ognuno si sacrifica per l'altro. Usciamo da qui con frustrazione ma con la consapevolezza di esserci l'uno per l'altro".
Pellegrini ai microfoni di Sky Sport
Che valutazione fai di questa serata?
"Non ne faccio una valutazione negativa, non abbiamo fatto la nostra miglior partita ma non credo meritassimo di perdere, anzi. Sapevamo che non sarebbe stato facile, l'Atalanta mette tanta intensità ed è un'ottima squadra. Siamo venuti qui per giocare e per cercare di vincere, abbiamo provato a farlo fino alla fine nonostante le difficoltà e gli episodi che oggi sono andati a nostro sfavore".
È tanto difficile stare ad alti livelli sia in Italia sia in Europa?
"È difficile se si infortunano giocatori importanti, ma penso che la forza di questo gruppo, di questa Roma sia quella di ritrovarsi nei momenti difficili, di sacrificarsi, di andare avanti e lottare fino alla fine".
La condizione generale?
"Devo essere sincero, non ho visto l'Atalanta con molta più intensità e voglia di vincere di noi, anzi. Ho visto che abbiamo provato a giocare e loro si sono sicuramente difesi bene e sono ripartire forte. Per noi c'era la complicazione di aver giocato giovedì una partita importante che ti toglie tante energie fisiche. Al di là di questo, non ho visto una squadra stanca o che pensava ancora a giovedì. Ho visto una squadra che è venuta qui per giocare e per cercare di vincere. Questo era il nostro obiettivo, ne abbiamo parlato tanto in questi giorni, ma poi il calcio è fatto di episodi. Se mi dovessi sbilanciare e dire la squadra che ha fatto meglio, direi che la Roma ha fatto meglio ma l'Atalanta è stata più brava a concretizzare gli episodi".
Da capitano ti senti di dire qualcosa a Rui Patricio?
"No, come ho detto prima questa squadra non è una squadra, ma un grande gruppo. Rui ci ha tolto dai guai tantissime volte, è un grandissimo campione oltre che un ragazzo a cui tutti vogliamo bene. Non sarà un errore a far pensare qualcosa a qualcuno qui all'interno. Noi siamo tutti uniti, negli errori e nei momenti belli siamo sempre una cosa unita. Rui sarà sicuramente in grado di rialzarsi e sa di poter contare sulla sua famiglia".
C'è una via tra campionato ed Europa League che ti sembra più agevole e una più complicata?
"Diciamo che sono complicate entrambe. L'Europa con due partite ti può mettere davanti a giocare una finale, in campionato abbiamo dimostrato tante volte quanto ci teniamo ad essere tra i primi posti perché dall'inizio lavoriamo per questo. La Roma ha il dovere di lottare fino alla fine come un gruppo unito e come una squadra, alla fine vedremo cosa siamo riusciti a raccogliere".
A livello individuale hai ritrovato la brillantezza.
"Sì, mi sento bene. Lo dico da un po', anche se in queste ultime partite sono riuscito a ritrovare la leggerezza che mi era mancata. Al di là di questo, avrei preferito uscire da qui essendo il peggiore in campo ma portando a casa i tre punti".
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