Ora Abraham ha voglia d'Europa
L’attaccante giallorosso in gol con l’Udinese cerca ora il riscatto anche nella competizione europea. Fu lui a trascinare la Roma verso la finalissima di Tirana
Provaci ancora Tammy. Dopo l’opaca prestazione al De Kuip di Rotterdam e il problema rimediato alla spalla, Abraham ora è pronto per una maglia da titolare nella grande notte dell’Olimpico. Servono due gol per superare il Feyenoord e staccare il pass per le semifinali di Europa League. Una sola rete siglata in questa edizione, in Finlandia contro l’Helsinki, poi il silenzio. Ora è tempo di tornare a fare la differenza, come lui sa fare.
Conference da favola
L’Olimpico a far da sfondo, le sue reti a colorare le notti europee della prima Roma di José Mourinho. La rete allo scadere con il Vitesse portò la squadra giallorossa ai quarti di finale contro il Bodø. Fu proprio la squadra norvegese a subire la rimonta nell’impianto capitolino: fu proprio la rete del centravanti inglese ad aprire le danze nel sonoro 4-0 rifilato agli uomini di Knutsen. Infine il poderoso colpo di testa contro il Leicester spalancò le porte della finalissima di Conference League a Tirana, dove alzò al cielo il trofeo europeo che la Roma stava aspettando da 61 anni.
Provaci ancora
Il gol con l’Udinese può essere la scintilla che serviva all’ex Chelsea per tornare ad avere la giusta fiducia nei propri mezzi. Abraham è chiamato a riscattare una stagione davvero opaca, i numeri sono impietosi, per questo l’Europa può essere l’occasione perfetta per cambiare il volto della sua annata. Esiste un solo modo, segnare e farlo giovedì contro il Feyenoord di Slot che fin troppo bene lo ha limitato nella gara d’andata, quando l’inglese fu controllato a vista da Trauner e Hancko, non riuscendo in nessuna circostanza ad impensierire Bijol. Ma lui, come la Roma, sa trasformarsi grazie alla spinta dell’Olimpico. Un feeling immediato quello nato con il pubblico romanista, il suo dito a tenere il ritmo delle note dell’inno giallorosso è un’immagine divenuta in poco tempo virale sui social, ora serve però tornare ad esultare sotto la Curva Sud, proprio come ha fatto contro l’Udinese. Il ballottaggio con Belotti rimane aperto ma la sua esperienza europea può fare la differenza nella testa dello Special One, la voglia di tornare attore principale della sua Roma può fare il resto, coadiuvato dal talento cristallino di Paulo Dybala, partner perfetto per uno come Tammy.
I motivi della crisi
Il Mondiale perso, Belotti, qualche problema fisico e il diventare papà. Ci sono tanti fattori che ci aiutano a decifrare le difficoltà che l’inglese ha manifestato negli ultimi mesi. Senza dubbio l’esclusione dai convocati di Southgate per il Mondiale ha pesato tanto sull’umore del ragazzo, che ha fatto tanta fatica a ritrovarsi. Ma nel 2023 sono arrivati quattro reti e tre assist, numeri non all’altezza del suo potenziale ma un dato incoraggiante, che ha l’ambizione di migliorare in questo finale di stagione. La Champions da conquistare, un’Europa League tutta da giocare.
Un futuro da scrivere
Un contratto lungo, con scadenza giugno 2026. Ma un mercato, quello in arrivo, che può portare offerte interessanti sulla scrivania di Tiago Pinto. Un anno fa non sarebbero bastati 80 milioni per far vacillare la Roma, la sensazione è che ora ne basterebbero molti meno. La Premier League lo monitora a distanza, ma Tammy ha in mente solo la Roma. Serve però voltare pagina, far parlare il campo e non i rumors di mercato. Serve farlo da subito, già giovedì. Il Feyenoord l’occasione perfetta per tornare al centro della Roma. Può essere la sua notte, Tammy lo sa. L’Olimpico spera.
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