Roma-Udinese, Pellegrini: "Il gol? Una liberazione. Avrei tirato il rigore"
Il capitano giallorosso a Dazn: "Una grande serata con questa vittoria ma ora pensiamo all'Europa. Il mister ha scelto di far andare Cristante sul dischetto"
Subito dopo Roma-Udinese 3-0 Lorenzo Pellegrini, capitano della Roma, ha parlato ai microfni di Dazn parlando delle sue emozioni per il gol ritrovato e l'abbraccio col pubblico, per la vittoria, prima di guardare al futuro pensando all'Europa e ad un eventuale prossimo rigore. Di seguito le parole del numero 7 giallorosso.
Tre: come il risultato, le vittorie consecutive e il vostro posto in classifica.
“Era importante perché avevamo avuto la possibilità di vedere i risultati delle altre squadre e poi perché era tanto che lavoravamo per essere lì. È stata una bella giornata. Ora ci sono altre partite, da adesso penseremo a quella di giovedì. Abbiamo una rimonta da fare. Poi ci riconcentreremo sul campionato. Questa squadra ha fatto dei miglioramenti a livello mentale”.
Al gol come ti sei sentito?
“Libero. Era da un po’ che non segnavo, mi mancava. Le persone che mi vogliono bene mi hanno detto di ritrovare un po’ di serenità e leggerezza e oggi ci sono riuscito”.
Il cuoricino allo stadio?
“È un’esultanza che viene da mia figlia, ma è anche per questo stadio. Lo sapevo, ma oggi è stata una conferma: nel bene o nel male posso sempre contare su qualcuno e loro sanno che possono sempre contare su di me. Io faccio il mio meglio in campo per loro”.
Sul rigore come mai non hai tirato?
"Il mister ha scelto di farlo tirare a Cristante. Fosse stato per me, l'avrei tirato. Il mister mi ha detto che non voleva che avessi nulla per la testa. Al prossimo rigore, che sia io o Paulo a tirarlo, voglio essere pronto".
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