AS Roma

Fuori casa pochi gol, soprattutto in Europa

Col Feyenoord terza trasferta consecutiva in coppa senza segnare. L’ultimo centro il 27 ottobre a Helsinki

Lorenzo Pellegrini nel momento del calcio di rigore contro il Feyenoord

Lorenzo Pellegrini nel momento del calcio di rigore contro il Feyenoord (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Lorenzo Latini
15 Aprile 2023 - 10:30

A secco in trasferta da quasi sei mesi; per la precisione, dal 27 ottobre scorso, data dell’ultima gara fuori casa della Roma nella fase a gironi dell’Europa League. Quel giorno, grazie ad Abraham e a un’autorete di Hoskonen, la Roma batteva 2-1 l’Helsinki, facendo un importante passo avanti verso la qualificazione ai playoff. Qualificazione messa poi in cassa forte nell’ultima giornata, con il 3-1 casalingo al Ludogorets. Ebbene, il viaggio in terra finlandese è stato l’ultimo in cui la squadra di Mourinho è riuscita non soltanto a vincere, ma addirittura a segnare un gol lontano dall’Olimpico nel torneo continentale. Dopo c’è stata la trasferta a Salisburgo, in cui i giallorossi sono stati sconfitti 1-0, salvo poi rimontare al ritorno a Roma. Quindi lo 0-0 a San Sebastian contro la Real Sociedad: forti del 2-0 maturato all’andata, Dybala e compagni avevano ben pochi motivi per andare alla ricerca del gol, perciò hanno perlopiù gestito il doppio vantaggio, portando a casa la qualificazione ai quarti di finale. Dove ci è stato dato in sorte il Feyenoord: anche a Rotterdam zero reti, anche se in questo caso la sfortuna ha giocato un ruolo fondamentale, con i legni di Pellegrini su rigore e Ibañez di testa (portando a 26 il conteggio totale in stagione: nessuno in Europa ne ha centrati di più). Tre partite, 270’ più recupero senza riuscire a trovare la rete. Ora si fa appello al calore dell’Olimpico per cercare di ribaltare il discorso nella gara di ritorno in programma giovedì prossimo. 

In Serie A
Mou lo ha detto nel post-partita con il Feyenoord: «Segniamo poco come squadra - le parole dello “Special One” - e non perché non abbiamo occasioni. Non abbiamo Haaland, perciò la squadra non segna le reti che dovrebbe in rapporto a quello che crea: abbiamo questa difficoltà». Difficoltà che emerge anche in campionato e che, pur manifestandosi sia in casa sia fuori, appare ancor più evidente in trasferta. In questa Serie A i giallorossi hanno giocato 15 partite lontano dallo Stadio Olimpico, totalizzando 19 reti, per una media a incontro di 1,26: troppo poco, per una squadra che sulla carta - con Dybala, Abraham, Pellegrini, Belotti, El Shaarawy e tutti gli altri - avrebbe una potenza di fuoco non indifferente. Tra le prime sette della classifica, la Roma è quella che nel complesso ha segnato meno (39 gol in 29 gare, come l’Udinese che guarda caso è la nostra prossima avversaria). Si dirà che spesso i giallorossi riescono a vincere con il minimo scarto, senza subire reti: vero, ma un difetto di mira c’è, e a volte risulta decisivo per gli equilibri delle partite. 

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