Fuori casa pochi gol, soprattutto in Europa
Col Feyenoord terza trasferta consecutiva in coppa senza segnare. L’ultimo centro il 27 ottobre a Helsinki
A secco in trasferta da quasi sei mesi; per la precisione, dal 27 ottobre scorso, data dell’ultima gara fuori casa della Roma nella fase a gironi dell’Europa League. Quel giorno, grazie ad Abraham e a un’autorete di Hoskonen, la Roma batteva 2-1 l’Helsinki, facendo un importante passo avanti verso la qualificazione ai playoff. Qualificazione messa poi in cassa forte nell’ultima giornata, con il 3-1 casalingo al Ludogorets. Ebbene, il viaggio in terra finlandese è stato l’ultimo in cui la squadra di Mourinho è riuscita non soltanto a vincere, ma addirittura a segnare un gol lontano dall’Olimpico nel torneo continentale. Dopo c’è stata la trasferta a Salisburgo, in cui i giallorossi sono stati sconfitti 1-0, salvo poi rimontare al ritorno a Roma. Quindi lo 0-0 a San Sebastian contro la Real Sociedad: forti del 2-0 maturato all’andata, Dybala e compagni avevano ben pochi motivi per andare alla ricerca del gol, perciò hanno perlopiù gestito il doppio vantaggio, portando a casa la qualificazione ai quarti di finale. Dove ci è stato dato in sorte il Feyenoord: anche a Rotterdam zero reti, anche se in questo caso la sfortuna ha giocato un ruolo fondamentale, con i legni di Pellegrini su rigore e Ibañez di testa (portando a 26 il conteggio totale in stagione: nessuno in Europa ne ha centrati di più). Tre partite, 270’ più recupero senza riuscire a trovare la rete. Ora si fa appello al calore dell’Olimpico per cercare di ribaltare il discorso nella gara di ritorno in programma giovedì prossimo.
In Serie A
Mou lo ha detto nel post-partita con il Feyenoord: «Segniamo poco come squadra - le parole dello “Special One” - e non perché non abbiamo occasioni. Non abbiamo Haaland, perciò la squadra non segna le reti che dovrebbe in rapporto a quello che crea: abbiamo questa difficoltà». Difficoltà che emerge anche in campionato e che, pur manifestandosi sia in casa sia fuori, appare ancor più evidente in trasferta. In questa Serie A i giallorossi hanno giocato 15 partite lontano dallo Stadio Olimpico, totalizzando 19 reti, per una media a incontro di 1,26: troppo poco, per una squadra che sulla carta - con Dybala, Abraham, Pellegrini, Belotti, El Shaarawy e tutti gli altri - avrebbe una potenza di fuoco non indifferente. Tra le prime sette della classifica, la Roma è quella che nel complesso ha segnato meno (39 gol in 29 gare, come l’Udinese che guarda caso è la nostra prossima avversaria). Si dirà che spesso i giallorossi riescono a vincere con il minimo scarto, senza subire reti: vero, ma un difetto di mira c’è, e a volte risulta decisivo per gli equilibri delle partite.
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