Le pagelle di Feyenoord-Roma: Ibañez ritrova la via
l brasiliano torna bene: chiude ogni varco dal suo lato e va vicinissimo al pareggio. Smalling è la consueta garanzia nel gioco aereo e non solo.
La Roma perde in casa del Feyenoord per 1-0, al termine di una partita comunque giocata bene dai giallorossi. Nel primo tempo la squadra di Mourinho si è resa più volte pericolosa senza però concretizzare, come nel caso del palo colpito da Pellegrini su calcio di rigore. Nel secondo tempo poi, i padroni di casa trovano un gol grazie ad un tiro dalla distanza di Wieffer. La Roma continua a spingere e colpisce un altro legno, stavolta con Ibañez. Nel finale poi altre due palle gol per El Shaarawy e Wijnaldum. Da segnalare le uscite dal campo per infortunio di Abraham e Dybala.
IL MISTER 6 MOURINHO - La squadra affronta la gara nel miglior modo possibile: al solito soffrendo poco e più del consueto creando diverse palle gol. La sorte però si gira altrove.
IL MIGLIORE 6.5 IBAÑEZ - Sul suo versante gli avversari non affondano mai e nella ripresa porta discreta aggressività anche in campo opposto, dove è il romanista più vicino al gol con un colpo di testa che coglie la traversa e manda tre quarti di pallone oltre la linea. Doppia assenza e postumi del derby smaltiti, strada ritrovata.
5.5 RUI PATRICIO - Il solo intervento del primo tempo deve compierlo nel recupero, intercettando un tiro-cross. Il Feyenoord centra lo specchio un’unica volta, a inizio secondo tempo: sembra tutt’altro che imparabile, ma non ci arriva e sono dolori.
6 MANCINI - Se dietro si rischia pochissimo, è anche perché lui resta compatto coi due compagni di reparto, concedendo soltanto tiri da fuori.
6.5 SMALLING - Sulle palle aeree è il solito muro insormontabile e anche nei tentativi olandesi di incursione palla a terra non lascia spazi, annullando o quasi lo spauracchio Gimenez
5.5 ZALEWSKI - Si oppone bene a Idrissi per tutto il primo tempo, ripartendo anche con una certa costanza. Si fa però superare dopo l’intervallo nell’occasione che decide il match. Mou lo dirotta a sinistra nel finale, ma il rendimento non ne beneficia.
6.5 CRISTANTE - Il lavoro di schermo davanti alla difesa funziona. Conquista la solita alta quantità di palloni e prova anche a incidere sui calci da fermo, sfruttando tempismo e fisico: sua la prima girata verso la porta olandese. Ovviamente di testa.
6 MATIC - Prova a ragionare, sempre nei modi e tempi giusti, ma il match è da combattimento e incide poco.
5.5 SPINAZZOLA - Parte bene, ma si spegne presto. E tiene in gioco Jahanbakhsh sullo 0-1. A metà secondo tempo regala un lampo, con l’assist per Elsha che però non dà i frutti sperati.
5 PELLEGRINI - Prova a dar seguito agli auspici di Mou, indovinando qualche giocata a trequarti. Ma non trova spiragli determinanti e anzi diventa decisivo nel verso sbagliato, col rigore stampato sul palo. Nell’intervallo resta negli spogliatoi.
6 DYBALA - Il suo infortunio è il primo segnale del vento che va in direzione opposta alla Roma. Nei 25’ in campo impaurisce la platea con qualche giocata delle sue, guadagnando anche un fallo dal limite (con giallo a Wieffer) e relativa punizione.
5 ABRAHAM - Ennesima occasione sprecata per dare la svolta alla stagione. Con l’aggiunta sfortunata del ko.
6 EL SHAARAWY - Si presenta con un numero pazzesco (anche se vanificato dal fuorigioco). Poi prova a pungere ancora e fa ammonire Szymanski dopo slalom. Continua a cercare la porta, ma cicca un’invitante palla di Spina da ottima posizione.
6 WIJNALDUM - Vivace all’ingresso: la prima percussione potrebbe essere sfruttata meglio in mezzo all’area. E a 3’ dal triplice fischio sfiora l’incrocio.
5.5 BELOTTI - Tanta volontà, poca sostanza.
S.V CELIK - Pochi minuti. Senza tracce.
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