AS Roma

Torna la Joya: il futuro passa anche dai suoi piedi

Dybala, di nuovo a Trigoria, prepara un finale da protagonista. Dal 4° posto al sogno europeo: le fondamenta per il domani si gettano da oggi

Paulo Dybala al lavoro nella palestra di Trigoria

Paulo Dybala al lavoro nella palestra di Trigoria (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Simone Valdarchi
31 Marzo 2023 - 07:55

Il ritorno del campione. Dopo la settimana abbondante con la sua Argentina, durante la quale è sceso in campo contro Panama e Curaçao ed è stato celebrato insieme ai suoi compagni per il mondiale vinto in Qatar , Paulo Dybala è tornato ieri a Trigoria. Subito il primo allenamento in palestra per la Joya che, nonostante i pochi giorni che ci separano dal ritorno in campo, è pronto e al servizio di José Mourinho. A partire da dopodomani, quando all’Olimpico arriverà la Sampdoria, per il primo match dell’ultima parte di stagione, che vedrà la Roma in campo da qui a giugno senza soluzione di continuità.

Un ultimo sprint, da vivere tutto d’un fiato, provando a lasciarsi alle spalle meno rimpianti possibili. Tutto è ancora possibile - dalla lotta per il quarto posto lontano soltanto un punto, al magnifico sogno chiamato Europa League - e la riuscita di questa corsa finale passa anche, se non soprattutto, dai piedi di Paulo Dybala. Arrivato la scorsa estate a parametro zero, il numero 21 si è dimostrato fin da subito il vero leader tecnico di questa squadra, forte del feeling con Mourinho e di un amore a prima vista con il popolo romanista. Con 13 reti, l’ex Juventus è il miglior marcatore stagionale della rosa. In un’annata in cui i centravanti e più in generale tutta la squadra sembra affetta dal mal di gol, la sua qualità negli ultimi 20 metri è una vera e propria manna dal cielo.

Nelle ultime settimane prima della sosta, non è riuscito ad incidere, ma anche in occasione di alcuni passi falsi collettivi - come la sconfitta contro il Sassuolo - ha dimostrato di poter accendere da solo la luce all’Olimpico. Mou questo lo sa e dal primo giorno lo ha posto al centro del suo scacchiere tattico. La stima tra i due, come detto, è reciproca, tanto che la Joya ha lasciato intendere come il suo futuro sia legato a doppio filo a quello del tecnico di Setubal. Entrambi si trovano bene nella Capitale ma, da vincenti quali sono, sembrano voler tastare le reali ambizioni societarie, comprendendo anche quelli che sono i margini di crescita. Tutti elementi però che dipendono anche da quel che la Roma riuscirà a raccogliere in queste settimane decisive. A partire dal prossimo impegno con la Samp: le basi, solide, per il domani di Paulo, di José e della Roma vanno gettate da oggi.

L’intesa con Tammy
Intanto ha parlato di Dybala il suo compagno di reparto Abraham. «Con Paulo ci divertiamo ogni giorno in allenamento - ha detto il centravanti in un’intervista rilasciata al portale FourFourTwo - e questo dà i suoi frutti in campo». Il numero 9 ha avuto modo di analizzare anche il suo rapporto con Mourinho, vero artefice a detta sua, del suo arrivo in giallorosso: «Con una telefonata mi ha spiegato il suo progetto a Roma e le sue ambizioni. Ero pronto e da allora non mi sono guardato più indietro. L’accoglienza dei tifosi all’aeroporto è stata fantastica. José è una leggenda, lo adoro. Ha la capacità di entrati in testa e di migliorarti, non si accontenta mai, vuole sempre di più».

Infine, ad Abraham è stato chiesto anche di un suo eventuale ritorno al Chelsea, squadra che detiene il diritto di recompra del suo cartellino: «In questo momento penso soltanto alla Roma e a finire al meglio la stagione. Forse resterò qui per i prossimi 10 anni, o forse no. Nel calcio mai dire mai».

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