AS Roma

Per Abraham il futuro passa anche dal presente: 2 mesi per riprendersi la Roma

Solo sette le reti siglate in stagione da Tammy. Ancora pochi mesi per convincere il club e Mourinho. La Premier League monitora attentamente la situazione

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Iacopo Mirabella
28 Marzo 2023 - 07:00

La stagione entra nel vivo. Undici partite di campionato e un percorso in Europa League, che ancora può regalare molte emozioni, questi i due fronti sul quale la Roma deve lottare per centrare gli obiettivi prefissati ad inizio stagione. Un presente che potrebbe condizionare e variare in modo netto e deciso il futuro di molti protagonisti, Tammy Abraham su tutti. Il centravanti inglese deve cambiare marcia e tornare ad essere decisivo come lo scorso anno, la sua titolarità non è più in cassaforte: nelle ultime gare il tecnico portoghese ha preferito Belotti come guida del reparto offensivo. Sono solo 7 le reti messe a segno in 38 presenze stagionali, poche per un calciatore che lo scorso anno ne ha segnate a referto 27. Dopo la delusione per la mancata convocazione con l’Inghilterra al Mondiale in Qatar, l’inizio del 2023 sembrava poter rappresentare la rinascita del bomber giallorosso: la rete a San Siro contro il Milan, poi con Spezia e Empoli, tutto condito alla perfezione con lo splendido assist per El Shaarawy nella gara di andata contro la Real Sociedad, avevano fatto ben sperare. L’infortunio subito all’occhio nella sfida contro il Verona, ha condannato nuovamente l’ex Chelsea ad una crisi di identità. Chi è il vero Tammy Abraham? Una domanda che anche la società e José Mourinho si stanno ponendo, per questo verrà fatta una valutazione sul giocatore al termine della stagione.


In estate


Dal 4 giugno, data dell’ultima partita valida per il campionato di Serie A, inizierà un periodo molto lungo di valutazioni e decisioni da parte della Roma. Il mercato potrebbe aprire scenari inediti che cambierebbero le carte in tavola. Nella prossima estate il Chelsea ha la possibilità di esercitare il diritto di recompra di Abraham sulla base di 82 milioni di euro, cifra ritenuta da qualcuno anche troppo bassa nella scorsa sessione estiva di mercato, ma eccessivamente alta per questa. Il rendimento del centravanti inglese è esattamente lo specchio che riflette il calo drastico in chiave economica. Il piano della Roma ancora non è ben definito, le strade da percorrere potrebbero essere due: continuare a puntare sul centravanti inglese e affiancargli un giocatore di caratura internazionale e di maggiore esperienza, oppure ascoltare le offerte che arriveranno (molto probabilmente dalla Premier League) e valutare l’opzione della cessione per creare un tesoretto da reinvestire sul mercato. In entrambi i casi, l’obiettivo primario rimane quello di recuperare un giocatore importante che lo scorso anno ha fatto sognare tutto il popolo giallorosso. Forse il vero Abraham è rimasto a Tirana nella notte della finale vinta contro il Feyenoord. Il club olandese sarà il prossimo avversario della Roma ai quarti di finale di Europa League, ed è forse proprio questo il punto che potrebbe ricongiungere e riunire le due identità. Da Tirana a Rotterdam per riprendere la strada giusta

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