AS Roma

Cristante essenziale: sostituirlo è davvero un rebus per Mourinho

La sua prima assenza è arrivata per squalifica nella gara contro il Sassuolo. Soltanto il portiere Rui Patricio è più presente di lui in stagione

Bryan Cristante in azione con la maglia della Roma

Bryan Cristante in azione con la maglia della Roma (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Leonardo Frenquelli
25 Marzo 2023 - 09:27

Onnipresente, sempre e comunque, a meno di squalifiche. È uno dei dati che descrive l’assoluta importanza di Bryan Cristante per la Roma di José Mourinho. Il numero 4 giallorosso, è per lo Special One un perno inamovibile e lo ha impiegato letteralmente sempre dall’inizio della stagione in tutte le competizioni e quasi sempre dal titolare al netto degli altri compagni a disposizione e del modulo scelto. A partire dalla gara vinta in casa della Salernitana lo scorso 14 agosto grazie all’unico gol segnato finora ha totalizzato 3.046 minuti e nella rosa romanista è secondo soltanto a Rui Patricio (3.420’), ma anche rispetto al portiere portoghese, prima di essere costretto a saltare per squalifica la gara persa all’Olimpico contro il Sassuolo l’ex Milan deteneva un primato nella squadra: soltanto lui aveva disputato tutte le sfide stagionali, con il numero 1 che ha saltato l’esordio nel girone di Europa League contro il Ludogorets.

E ancora, Cristante è per distacco quello con la media di chilometri percorsi a partita in Serie A (11,444), dato che lo piazza al quarto posto in campionato con Pellegrini come secondo giallorosso e sedicesimo nella speciale graduatoria della competizione domestica (10.968 km).

Oltre ai numeri, a testimoniare la sua importanza ci ha pensato anche il campo: quando non ha giocato col Sassuolo i giallorossi hanno perso molto equilibrio in mediana e, al netto della discutibilissima condotta arbitrale, sofferto in fase difensiva molto più di quanto fatto in praticamente tutta la stagione fino a quel momento. È chiaro che l’ex Benfica è un punto fondamentale della Roma e ora che contro la Samp non ci sarà Mourinho dovrà ben ragionare per rimediare alla sua assenza, anche perché la vituperata coppia che il 4 forma con Matic dopo qualche incertezza di inizio stagione si è resa col tempo una garanzia su cui la squadra ha fatto spesso affidamento.

Gini su tutti
Il principale candidato a prendere il suo posto in mediana anche nell’ipotesi in cui lo Special One decida di optare per un cambio di modulo per la sfida contro i blucerchiati è Gini Wijnaldum. L’olandese è ancora un po’ indietro di condizione ma sta accumulando minutaggio (ieri partito  titolare anche con l’Olanda contro la Francia) e l’allenatore lo ha schierato sia nella coppia di mediani sia sulla trequarti quando c’era Dybala a fare da falso nove in casa contro la Juventus. Considerando Camara e Tahirovic più indietro nelle gerarchie Mourinhane, dopo Gini c’è l’opzione Bove, a oggi a 21 presenze stagionali per 463’ complessivi.

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