Chi si rivede ai quarti: nuova sfida al Feyenoord di Slot in Europa League
A Nyon ritroviamo gli olandesi battuti a Tirana. Il 13 e il 20 aprile il doppio confronto, ritorno all’Olimpico. Chi passa affronta una tra Bayer e Union Saint-Gilloise
Roma contro Feyenoord, la sfida che si rinnova. Undici mesi dopo Tirana, ci saranno nuovamente gli olandesi sul cammino europeo di Mourinho e i suoi. Questo ha stabilito l’urna di Nyon, luogo in cui ieri sono andati in scena i sorteggi per i quarti di finale di Europa League. All’indomani della qualificazione ottenuta ai danni della Real Sociedad, la Roma ha scoperto la sua nuova avversaria per la doppia sfida da cui uscirà una delle quattro semifinaliste della competizione. Avevamo raccontato e scritto delle insidie rappresentate dal Manchester United, dal “derby” italiano contro la Juventus e dal tranello Siviglia, che fatica in campionato ma ha nell’Europa League il suo habitat naturale. Senza rischiare di sottovalutare l’impegno, è possibile sottolineare come l’urna non sia stata matrigna nei confronti della Roma. E non solo per quel che riguarda l’accoppiamento per i quarti. In Svizzera, infatti, è stato stabilito anche il tabellone per il resto della competizione e la sfida tra Feyenoord e Roma è stata inserita dallo stesso lato di Bayer Leverkusen-Union Saint-Gilloise, possibili avversarie in semifinale - con gara d’andata in casa per chi passerà tra giallorossi e olandesi -. Roma, Feyenoord, Bayer Leverkusen e Union Saint-Gilloise: in questo gruppetto si cela una finalista di Europa League. Dall’altra parte del tabellone, invece, sono stati sorteggiati questi due quarti: Manchester United-Siviglia e Juventus-Sporting Lisbona. Tutte nell lato opposto del tabellone rispetto alla Roma. Poteva andare peggio, molto peggio. Detto questo, la strada che separa i giallorossi da Budapest - dove si disputerà la finale il 31 maggio - è ancora lunga e piena di insidie. Ora però c’è la consapevolezza di ciò a cui si va incontro, in un cammino che ha già fruttato alle casse della società 8,47 milioni di euro per i soli proventi da risultati sportivi, di cui 1,8 maturati con l’accesso ai quarti.
Essendo stata pescata per prima dal bussolotto, il Feyenoord disputerà l’andata in casa. Giovedì 13 aprile ore 18:45, al De Kuip di Rotterdam, il calcio d’inizio. Una settimana più tardi - 20 aprile -, il ritorno allo Stadio Olimpico, con il via previsto per le 21. Due gare importantissime, che andranno ad incastrarsi nel bel mezzo della corsa al quarto posto che la Roma sta tentando di portare avanti in campionato. Quattro giorni prima di volare in Olanda, Mourinho e i suoi calciatori se faranno visita al Torino di Ivan Juric. Tra l’andata e il ritorno, invece, sarà la volta della sfida casalinga all’Udinese - data e orario ancora da stabilire -, mentre dopo la sfida nella Capitale, a giochi fatti, ci sarà lo scontro diretto a Bergamo, contro l’Atalanta, nel fine settimana del 22-23 aprile. Per Roma-Feyenoord, intanto, il club ha fatto partire la prima fase di prelazione, riservata agli abbonati di Serie A. Lunedì scatterà la prelazione dedicata ai possessori dell’abbonamento coppe. Infine il 22 marzo, alle 16, si procederà con la vendita libera.
Sono tre i precedenti tra Roma e Feyenoord. I primi due incontri risalgono all’Europa League 2014-15, per i sedicesimi di finale. L’andata all’Olimpico termina in pareggio, ma di quella partita si ricorda soprattutto la vigilia, movimentata da diversi scontri tra i tifosi olandesi e le forze dell’ordine, con gli atti vandalici alla Barcaccia. Proprio per questo precedente, il sindaco Gualtieri ha fatto sapere di aver già manifestato al ministro Piantedosi la volontà di vietare la trasferta in Italia ai sostenitori olandesi. Tornando al passato, dopo l’1-1 del primo confronto, al De Kuip Totti e compagni passano per 2 a 1, grazie alle reti di Ljajic e Gervinho. Qualificazione in tasca e arrivederci a sette anni più tardi: 25 maggio 2022. Un ricordo fresco e dolcissimo. La finale di Tirana. La notte in cui la Roma è tornata ad alzare un trofeo internazionale 61 anni dopo l’ultima volta, liberando un intero popolo - riadattando la celebre frase di Dino Viola - dalla prigionia di un sogno, europeo in questo caso. Il trionfo arriva al termina di una Conference League giocata fin dai turni preliminari, con José Mourinho a guidare la squadra. L’esperienza del re di coppe a servizio della Roma. L’anno scorso, come adesso. Speriamo l’esito non cambi.
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