Anima Roma e Olimpico in festa

Grazie Roma. Capoccia. Ha cantato tutto l’Olimpico alla fine. Battere la Vecchia Signora è sempre una goduria per il popolo giallorosso. Una notte di nuovo magica, con una squadra di nuovo da 100%. «Difficile da pensare alla battuta d’arresto di Cremona», ha detto Mourinho. Difficilissimo a maggior ragione per i tifosi, che ancora una volta hanno riempito gli spalti dell’impianto del Foro Italico. Una muraglia giallorossa per tutto lo stadio, a eccezione della Curva Sud con i suoi sbandieratori, che alla memoria dei meno giovani ha richiamato la storica coreografica del 1986. Venticinquesimo sold out dell’Olimpico della gestione Mourinho: 64.213 i paganti. Una Curva mai doma mai: Roma-Juventus è iniziata così. Marco Conidi ha cantato live sotto la Sud la sua “Mai sola mai”. La Tribuna Tevere centrale ha ricordato Maurizio Costanzo, con uno dei suoi classici “Boni, state boni”.  Prima il riscaldamento, poi i consueti cori di sfottò da una curva all’altra (“Tornerete in Serie B”, il più aggiornato intonato dai sostenitori giallorossi). Ovazioni per tutta la squadra a fine partita, tutti ad abbracciare la Curva, dopo il 90’. E oltre. Perché Belotti, El Shaarawy e Pellegrini sono tornati sotto la Sud anche prima di rientrare negli spogliatoi, a regalare maglie e sorrisi, ad abbracciare gli ultimi rimasti a cantare e a festeggiare. Un pizzico già con la testa a giovedì.