Mourinho: "Una bella Roma, una grande vittoria da squadra"
Il tecnico dopo il 2-0 al Salisburgo: "Prestazione completa su tutti i livelli con empatia e unità. Meritatissimi gli applausi per Belotti. Mi è piaciuto tutto"
José Mourinho ha parlato ai microfoni di Sky Sport al termine di Roma-Salisburgo. Di seguito le dichiarazioni rilasciate dallo Special One.
Una qualificazione strameritata. La Roma più bella della stagione?
"Una Roma bella che ha fatto un risultato importante e una partita completa su tutti i livelli. E una volta in più da squadra, con empatia e solidarietà. Mi è piaciuto tutto. Però non posso non dire che il mio staff ha fatto un lavoro fantastico. Dico sempre che noi allenatori siamo anche il prodotto finale di un lavoro di tanta gente. I miei ragazzi analisti hanno fatto un lavoro molto esaustivo per aiutare me e Lillo (Foti ndr.) a preparare la squadra nel miglior modo possibile. Devo anche parlare di El Shaarawy perché è stato il mio sacrificato, se avesse giocato da titolare non avrei avuto un piano B. Non c'era Tammy, c'era solo per qualche minuto, non c'era Solbakken, non avevo alternative. El Shaarawy era quello che doveva entrare per cambiare struttura, dinamiche e giocate nei minuti finali ed eventualmente nei supplementari. Mi è dispiaciuto non metterlo perché stava giocando benissimo, un ultimo mese di campionato di altissimo livello e mi dispiace per lui, ma anche questo dimostra come funzioniamo tra di noi. Gliel'ho spiegato, lui l'ha accettato e sono molto contento dello spirito della squadra. Una grande vittoria contro una squadra di Champions, piena di qualità".
Ci sono tante belle storie da raccontare, come il ritorno di Spinazzola. Quando ha capito che stava tornando ai suoi livelli?
"Per il calcio italiano se non sbaglio siamo passati tutti noi, Fiorentina, Juventus e Lazio siamo andati avanti. L'Inter il Milan e il Napoli sono avanti nella loro eliminatoria e gli manca poco per passare. Spinazzola è tornato molto forte nell'ultima gara e oggi ha fatto una partita fantastica, ma è più facile giocare individualmente bene quando la squadra come tale gioca bene. Oggi abbiamo sofferto solo per il risultato, la partita è stato dominata senza rischi, anche quando loro hanno avuto palla negli ultimi 20' noi controllavamo tranquillamente. La gente ha capito le dinamiche, Gini sta arrivando e si vede che quando entra qualcosa a livello di qualità ed esperienza cambia, la musica è diversa".
Questa generosità di Belotti? Lo stadio l'ha applaudito all'uscita dal campo.
"Meritatissimo. Ci sono attaccanti che se non fanno gol non fanno niente, lui dà tutto per la squadra. Un lavoratore incredibile che al di là del gol ha fatto una grandissima performance e siamo tutti molto felici per la riconoscenza dello stadio al lavoro che ha fatto".
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