AS Roma

Solbakken e i suoi fratelli: in gol alla prima da titolare

Rete decisiva al debutto dal primo minuto, come fu per Oliveira e Lamela. A segno alla prima da titolari anche Ghiggia, Da Costa, Taccola, Elsha, Pruzzo e Chivu

Ola Solbakken a segno nella sfida contro l'Hellas Verona

Ola Solbakken a segno nella sfida contro l'Hellas Verona ((As Roma via Getty Images))

PUBBLICATO DA Lorenzo Latini
21 Febbraio 2023 - 09:29

Se è vero - come dice il proverbio - che il buongiorno si vede dal mattino, allora l’inizio dell’avventura romanista di Ola Solbakken non poteva essere dei migliori: dopo tre spezzoni per un totale di 6’, il norvegese è andato a segno alla prima presenza da titolare, regalando tre punti ai giallorossi con la sua zampata mancina su elegante imbeccata di tacco di Spinazzola. Un gol che vale tre punti, quindi ancor più piacevole per il norvegese, che su Instagram nella notte tra domenica e lunedì ha scritto: «Daje Roma! Orgoglioso di aver segnato il mio primo gol per questo club». Prima di lui, avevano regalato i tre punti con l’unico gol della partita al debutto da titolari anche Sergio Oliveira (Roma-Cagliari del 16 gennaio 2021) e Erik Lamela (Roma-Palermo del 23 ottobre 2011, dopo appena 7’), limitandosi a prendere in esame gli ultimi dieci anni: l’ex Bodø/Glimt si è quindi iscritto a questo esclusivo club.

Piedone & co
Sono in realtà numerosi i calciatori che, nell’arco della storia giallorossa, hanno trovato la via della rete alla prima presenza dal primo minuto: è il caso per esempio di Luigi Ossoinach, che addirittura realizza una tripletta nel 9-0 rifilato alla Cremonese il 13 ottobre 1929; tre volte a bersaglio anche Michelini nel 4-0 alla Fiorentina del 12 settembre 1937. Doppiette invece al debutto per Carletto Galli, alias “Testina d’oro” che decide la gara col Fanfulla (2-1) il 9 settembre 1951 e per Roberto Pruzzo, che stende l’Ascoli (2-1 anche qui) nel girone eliminatorio di Coppa Italia il 27 agosto 1978. 

Il bomber di Crocefieschi dimostra di avere il gol nel sangue, così come alcuni suoi illustri predecessori provenienti dall’altra parte del mondo. Buona la prima per i sudamericani Dino Da Costa (in Roma-Lanerossi Vicenza 4-1 del 18 settembre 1955) e “Piedone” Manfredini (in un 4-0 di Coppa Italia contro il Cagliari il 9 settembre 1959). Rimanendo agli Anni 50, c’è anche il timbro di un uruguagio, Alcides Ghiggia, che firma il definitivo 4-0 contro il Genoa il 13 settembre 1953; è la prima per l’ala, ma anche per la Roma allo Stadio Olimpico, inaugurato giusto due mesi prima. Esordio dall’inizio con gol pure per l’indimenticato e indimenticabile Giuliano Taccola: il 24 settembre 1967, a San Siro contro la Grande Inter di Herrera, l’attaccante romanista risponde a Facchetti nelle battute iniziali del match (1-1). 

Da Samuel in poi
Si occupava principalmente di non farli fare agli avversari, i gol, ma Walter Samuel si presenta ai tifosi romanisti facendo centro dopo appena 41’ nel 4-1 in casa del Nova Gorica (Coppa UEFA) il 14 settembre del 2000. Stesso discorso per Cristian Chivu, che mostra le sue doti balistiche con un perfetto calcio di punizione sotto la Curva Sud il 14 settembre 2003: al 16’ il romeno firma il 2-0 contro il Brescia, la partita terminerà 5-0 e ci sarà spazio anche per la prima rete di un connazionale di Solbakken, John Carew, anche lui al debutto, ma subentrando dalla panchina. 

Gol e vittoria per 1-0 all’esordio anche per Aleksandar Kolarov, il 20 agosto 2017 in casa dell’Atalanta, con un calcio di punizione fatto passare sotto la barriera. Debutto da sogno per Stephan El Shaarawy, che nel 3-1 contro il Frosinone del 30 gennaio 2016 segna addirittura con un colpo di tacco sotto la Sud la rete del momentaneo 2-1. E poi c’è Henrikh Mkhitaryan: l’armeno firma il 3-0 contro il Sassuolo all’Olimpico il 15 settembre 2019; la gara termina 4-2 e rappresenta la prima vittoria in giallorosso di Paulo Fonseca. Veniamo alla scorsa stagione, quando Eldor Shomurodov ci regala la vittoria a Trebisonda il 19 agosto 2021, nell’andata dei playoff di Conference League: finisce 2-1 la prima di Mou sulla panchina della Roma, nella competizione che poi i giallorossi andranno a vincere. Questi sono debutti assoluti, quello di Ola no, ma l’importante è il gol e, soprattutto, la vittoria preziosissima.

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