Da De Sisti a Conti: quanti compleanni romanisti il 13 marzo
Nel giorno di Pisa-Roma spengono le candeline insieme a "Picchio" e Marazico anche Sebino Nela e il Presidente James Pallotta, oltre a Giosuè Stucchi e Nicolas Lombardo
Tutto quel che cerchiamo e vogliamo è solamente Roma. Parafrasando la celebre canzone di Venditti (che cinque giorni fa ha compiuto settant'anni), possiamo sintetizzare così il 13 marzo, data da sempre legata a doppio filo ai colori giallorossi. Basterebbero anche soltanto tre nomi: "Picchio" De Sisti, Bruno Conti e Sebino Nela, in rigoroso ordine di anzianità. Nati sotto il segno dei pesci. Tutti e tre festeggiano oggi il compleanno, tutti e tre hanno dato tanto, tantissimo alla maglia della Roma: non a caso fanno parte della nostra Hall of Fame, non a caso sommando le loro presenze c'è bisogno di ricorrere alle quattro cifre.
Brunetto e Sebino hanno coronato il loro sogno, vincendo un tricolore che la Capitale attendeva da quarantuno anni. Una cavalcata che passa anche da Pisa, dove la Roma di Nils Liedholm ottiene un successo fondamentale: quella gara si gioca il 13 marzo, "Marazico" compie 28 anni, Sebino 21. È la partita che arriva dopo la sconfitta casalinga con la Juve, che a sua volta seguiva un 1-1 a Cesena; è Falcao che ci porta in vantaggio e si tira su la manica mentre esulta; è l'Arena Garibaldi tinta di giallorosso; è il raddoppio di Agostino che di fatto mette in ghiaccio la partita. Il Divino e Dibba, gli stessi che andranno a segno contro l'Avellino il 1º maggio.
Stucchi e gli altri
Ottantotto anni fa, nasceva a Belluno Giosuè Stucchi, che della Roma s'era innamorato ben prima del 1954, quando fu acquistato dal presidente Sacerdoti. Giocava terzino quando ancora fare il terzino significava superare la metà campo tre volte l'anno, ha affiancato Losi e Venturi, Giuliano e lo stesso De Sisti, prendendo parte alla Coppa delle Fiere che i giallorossi vinsero. Lui, però, nel frattempo s'era trasferito a Brescia. Quando nasceva, nel 1931, la Roma si preparava ad affrontare la Juve a Campo Testaccio: due giorni dopo i bianconeri vennero travolti 5-0 e a dare il la al pokerissimo è l'argentino Nicolas Lombardo. Guarda caso, anche lui nato il 13 marzo. Come James Pallotta, che oggi spegne sessantuno candeline.
Una data, un destino: è solamente Roma, per tutti i nati sotto il segno dei pesci.
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