AS Roma

Expected Abraham: senza Dybala, la Roma ha bisogno dei gol di Tammy

L'inglese è in crescita e punta quota 50 gol tra Inghilterra e Italia. È terzo in A per la qualità delle occasioni avute, col Verona deve brillare senza la Joya

Tammy Abraham esulta dopo un gol

Tammy Abraham esulta dopo un gol (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Leonardo Frenquelli
19 Febbraio 2023 - 09:34

Da un certo punto di vista, per l’attacco della Roma la gara contro il Verona di oggi è letteralmente una prova del 9. Non nel senso metaforico del termine, è il vero momento in cui Tammy Abraham, che quel numero ce l’ha sulle spalle, deve riuscire a certificare la crescita dell’inizio del 2023, pur dovendo fare a meno di Paulo Dybala. L’inglese ha realizzato tre gol e fornito tre assist nelle prime 9 partite dell’anno solare, deludendo contro la Cremonese in Coppa Italia, ma riuscendo  a riscattarsi con il colpo di testa vincente contro l’Empoli, il primo all’Olimpico dai tempi della gara di Conference contro il Leicester. 

Col Salisburgo non ha fatto male ma non è riuscito a colpire gli austriaci, nonostante un paio di opportunità di incornare e l’occasione non sfruttata dopo aver dribblato un avversario su un lancio panoramico di Cristante. C’è da dire, inoltre, che tanto della sua ancora non completa rinascita è dipeso anche dalla sinergia sviluppata con Dybala, una coppia potenzialmente devastante che ha già saputo lasciare il segno più volte ma che oggi all’Olimpico non si ripeterà.

È quindi un ottimo test per l’inglese, un centravanti che ha la necessità di ritrovare l’istinto “killer” sotto porta che ne ha contraddistinto la prima stagione da romanista. Al momento il dato degli Expected Goals (xG) che lo riguarda (il numero di reti che avrebbe dovuto segnare in base alla qualità delle occasioni avute) si attesta tra i 9 e gli 11 punti: è il terzo più alto della Serie A, mentre contando le sue sei realizzazioni effettive l’inglese ha davanti altri 16 giocatori in classifica marcatori. Se non bastasse l’obiettivo di garantire almeno gli stessi gol dello scorso anno, Abraham oggi ha un motivo in più per sperare nella rete: va a caccia della cinquantesima firma nei migliori cinque campionati europei, nello specifico Premier League e Serie A. Sono 26 i gol  fatti registrare tra il 2017 e il 2021 con le maglie di Swansea e Chelsea nella prima divisione inglese, cui vanno aggiunti i 23 in giallorosso. Una prova importante per completare la crescita e tenere viva la Roma nella lotta per il quarto posto, senza dimenticare l’Europa League. 

Nella corsa alla Champions, logicamente, le sorti offensive della squadra non dipendono dal solo Abraham, come non solo lui ha un rendimento diverso quando Dybala c’è e quando non c’è. Alla prova del nove, stavolta sì, in senso metaforico, è chiamato a rispondere per esempio anche Belotti, attaccante che stenta a trovare spazio e raramente è riuscito a lasciare il segno nel momento decisivo (come  nella ripresa col Salisburgo). Il dislivello tra xG e reti fatte che contraddistingue la Roma da inizio stagione deve assottigliarsi e cominciare a farlo anche senza “Joya”.

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