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Roma-Verona, Zalewski: 365 giorni dopo, da "bimbo" a chiave

Contro l'Hellas si gioca il 19 febbraio allo Stadio Olimpico proprio come nel 2022, quando Nicola “esplose” in campo da esterno sinistro

Nicola Zalewski

Nicola Zalewski (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Leonardo Frenquelli
18 Febbraio 2023 - 18:38

Per il secondo anno consecutivo Roma-Verona si giocherà il 19 febbraio, tra corsi e ricorsi storici, spunti statistici e un giocatore in particolare a fare da filo conduttore: Nicola Zalewski.
Domani saranno passati esattamente 365 giorni da quella sfida all’Olimpico contro i rossoblù che rappresenta una delle prime e più significative rimonte giallorosse sotto la gestione Mourinho. Quel giorno la Roma si presentava con tanti assenti, 40 punti in classifica oscillando tra il settimo e l’ottavo posto alla 26ª giornata e, a proposito di rimonte, veniva dal 2-2 acciuffato in extremis in casa del Sassuolo. Contro il Verona i giallorossi giocarono un pessimo primo tempo finendolo addirittura in svantaggio di due gol firmati da Barak e Tameze e Mourinho decise di svoltare la gara mandando in campo i “bambini”, cominciando proprio da Zalewski.

Con Spinazzola ancora infortunato post europeo il titolare di quella gara da esterno del 3-4-2-1 era Viña, risultato tra i peggiori insieme a Sergio Oliveira e sostituito proprio dal polacco al rientro dagli spogliatoi che pochissime altre volte aveva ricoperto quel ruolo ma che da quel momento è diventata a tutti gli effetti la sua posizione. L’ingresso del 59 diede una svegliata importante alla manovra romanista e quando al 62’  lo Special One mise in campo anche Volpato al posto di Felix che era partito titolare sulla trequarti i giallorossi ci misero 5’ ad accorciare le distanze, per arrivare poi al pareggio firmato Bove (anche lui subentrato a ripresa in corso) a 6’ dal triplice fischio. Così la Roma raggiunse quota 41 punti (gli stessi con cui si presenterà domani all’Olimpico per la 23ª giornata, ma con una classifica ben più promettente di un anno fa), oltre a scoprire grazie a un’intuizione dell’allenatore di avere in casa una risorsa per gli esterni.

Zalewski da lì non si è  più mosso e ha costruito la  grande annata scorsa, fino ad affermarsi come punto focale della rosa Mourinhana ed elemento vitale  per il trionfo in Conference. In un anno il polacco ha dato una sterzata importante alla sua carriera in giallorosso ed è anche grazie al cambio di ruolo rispetto a quello in cui giocava solitamente in Primavera che a inizio febbraio contro l’Empoli ha toccato quota 50 presenze in maglia romanista. Nella stagione in corso ha faticato a trovare continuità di rendimento, riuscendo a incidere di meno in fase offensiva ma imparando anche tanto in quella difensiva, fino a diventare anche un’alternativa sull’out di destra in caso di necessità. Da Roma-Verona a Roma-Verona, da un 19 febbraio all’altro: domenica all’Olimpico potrebbe toccare ancora a Zalewski, passato in un anno da “bimbo” a uomo chiave.

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