Castán: "Quando parlava De Rossi mi brillavano gli occhi. Benatia il compagno più forte"
L'ex difensore giallorosso: "Al mio arrivo nella Capitale ho sentito una pressione fortissima sulle mie spalle. La prima cosa che ho pensato è che avrei giocato con Totti"
Leandro Castán, ex difensore giallorosso, ha rilasciato alcune dichiarazioni per Cronache di Spogliatoio. Il brasiliano ha ricordato la sua esperienza alla Roma durata dal 2012 al 2016 e dal 2017 al 2018.
Sul suo arrivo a Roma.
"Appena arrivato nella Capitale ho avvertito una pressione enorme sulle spalle, ma ero pronto a tutto. La prima cosa che ho pensato è che avrei giocato con Totti".
Su De Rossi.
"Daniele è un esempio da seguire. Quando parlava mi brillavano gli occhi. Era il braccio destro di Totti, a lui neanche serviva parlare, bastava lo sguardo. Erano una coppia perfetta, anche perchè quando hai un leader solo può essere un casino."
Su Benatia.
"Lui è stato il mio compagno di difesa più forte. In allenamento Garcia diceva agli altri di non aver paura di giocare il pallone perchè tanto c'eravamo noi due. Non aver vinto nulla quell'anno è uno dei rimpianti più grandi della mia carriera"
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