Zaniolo tensione massima: il 22 è fuori dal progetto Roma

Un’escalation vertiginosa, come una valanga che punta a valle senza incontrare alcun ostacolo durante la sua rovinosa corsa, prendendo sempre più velocità e diventando gradualmente più grande. Il rapporto tra Zaniolo e la Roma ha seguito questa folle corsa, che ha travolto e spazzato via tutto il pregresso, anni di prime volte, di sacrifici, di trofei e festeggiamenti smodati. E tutto questo in appena dieci giorni, un divorzio nato sulla base di una divergenza di vedute sul futuro e poi esploso in una lite dai contorni rancorosi, dove non sta venendo meno, come nei più classici dei copioni, il momento del lancio dei piatti, in questo caso ovviamente virtuali.
La storia d’amore tra Nicolò Zaniolo e la Roma si è definitivamente chiusa nelle ultime ore, quando il club ha capito che non ci sarebbero stati margini di un possibile ripensamento, da parte del calciatoe, nel riconsiderare la ricca e vantaggiosa offerta del Bournemouth. Una volta appreso dell’irremovibile posizione del numero ventidue, l’ input arrivato direttamente dai Friedkin è stato senza dubbio drastico e perentorio: Zaniolo è fuori dal progetto tecnico giallorosso.

Con quali modalità questo scenario si andrà ora a definire è ancora tutto da tratteggiare, ma il calciatore ha salutato la maglia della Roma per sempre, non avendo più modo di riconquistare un posto nelle scelte di José Mourinho. Una decisione concordata anche con lo Special One e con il gm Tiago Pinto, presa per tutelare la serenità della “famiglia”, concetto sui cui il tecnico portoghese era tornato nel post partita di Napoli. Forse la logica consequenza del comportamento del giocatore, che ha completamente staccato da giorni la spina dal mondo Roma: dopo esser stato costretto a far intervenire la polizia per il comportamento incivile di alcuni tifosi, che lo hanno preso di mira nei pressi della sua abitazione, ha concordato con il club di rimanere a riposo fino alla chiusura del mercato. Ha cambiato la sua bio sui social network, dove si è celato in un silenzio assordante, togliendo ogni riferimento alla Roma, per poi lasciare la Capitale e fare ritorno a La Spezia insieme ai genitori.

Colpo di scena in arrivo?
In teoria ci sarebbero ancora 24 ore di tempo per credere in un epilogo diverso, in un coup de théâtre però in cui, in primis, credono poco gli attori principali della vicenda. Eppure qualche altro segnale è arrivato nei confronti del calciatore giallorosso: il Lipsia ha chiesto informazioni dopo l’infortunio di Dani Olmo, il Leeds ha proposto un prestito, dopo aver definito il trasferimento di Diego Llorente a Trigoria. Ma nulla di concreto, un’offerta irricevibile soprattutto agli occhi di Tiago Pinto e della famiglia Friedkin.

Lo scenario
Con la sempre più probabile permanenza di Zaniolo a Roma, si aprirebbe un capitolo di dolorosa e forzata convivenza, dove non sono da escludere anche risvolti di natura legale. Ma facendoci strada tra possibili plichi e faldoni, scorgiamo la sagoma di Nicolò allenarsi in solitaria a Trigoria per i prossimi mesi, lontano dall’Olimpico e dalle luci della ribalta, lontano dall’azzurro della nazionale, lontano da quello che ama di più al mondo, mentre a pochi metri da lui la stagione della Roma continuerebbe a prender forma. Poteva e doveva finir meglio, nel rispetto di un sentimento di cui, ora, non sembra esserci nemmeno più traccia.