AS Roma

Preso Llorente: scuola Real Madrid, l’esordio con Mourinho

Prestito con diritto di riscatto. Mezzo milione ora, diciotto il prezzo fissato. È sbarcato nella Capitale già ieri pomeriggio, subito a disposizione dello Special One

Diego Llorente in azione con la maglia del Leeds

Diego Llorente in azione con la maglia del Leeds (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Lorenzo Latini
31 Gennaio 2023 - 07:00

Mentre tutti si concentravano su un eventuale vice-Zaniolo, la Roma ha preso il quinto difensore centrale di cui aveva parlato anche Tiago Pinto circa un mese fa: dal Leeds United è arrivato in prestito oneroso (mezzo milione) con diritto di riscatto (fissato a 18) lo spagnolo Diego Llorente Ríos, classe 1993. Un colpo a sorpresa quello del club giallorosso, che si è mosso sottotraccia e rapidamente: ieri mattina sono arrivate le prime conferme relative alla fumata bianca, e intorno alle 17.30 il calciatore è sbarcato a Fiumicino. Oggi arriverà l’ufficialità del suo ingaggio, che farà seguito alle visite mediche di rito e alla firma sul contratto che lo legherà alla Roma fino al termine della stagione. Una volta espletate queste formalità, si metterà a disposizione di Mou.
Il profilo

Nato a Madrid il 16 agosto 1993, Diego svolge tutta la trafila nel settore giovanile delle Merengues e, dopo aver trascorso la maggior parte della stagione 2012-13 con il Real Madrid, all’ultima di campionato debutta in prima squadra. A concedergli l’onore dell’esordio, l’1 giugno, nel finale della partita vinta 4-2 contro l’Osasuna, è proprio José Mourinho, all’epoca sulla panchina dei Blancos: il ragazzo gioca 5’ subentrando ad Arbeloa come terzino sinistro, ruolo che ricoprirà anche nello spezzone giocato l’anno seguente, con Ancelotti in panchina: 17’ al posto di Coentrao nel successo per 4-0 sull’Almeria del 12 aprile 2014. Quindi le stagioni in prestito al Rayo Vallecano prima e al Malaga poi, fino al passaggio a titolo definitivo alla Real Sociedad nel 2017. Lì, Llorente - che nel frattempo ha debuttato anche in nazionale spagnola, con Vicente Del Bosque - si impone ad alti livelli: segna un gol al debutto col Deportivo La Coruña, quattro giorni più tardi addirittura una doppietta in Champions League al Rosenborg; diventa all’istante un perno inamovibile dei baschi, che lascia dopo tre stagioni per trasferirsi al Leeds, fortemente voluto dal “Loco” Bielsa. Complice un infortunio all’inguine, nella prima stagione gioca poco; va meglio la seconda, quella scorsa, in cui totalizza 31 presenze (con 3 reti). Partito titolare anche quest’anno, ha poi perso il posto: lascia gli inglesi dopo 13 gare e 977’ totali nel 2022-23. 

Grazie al suo piede destro educato, Llorente è abile a giocare sia nel corto sia nel lungo: caratteristiche, queste, che hanno convinto anche Luis Enrique a convocarlo per Euro2020, competizione nella quale però Diego non ha disputato neanche un minuto. Abile di testa (è alto 1,86), è stato abituato a giocare principalmente come centrale di destra nella difesa a 4, ma all’occorrenza si è ben destreggiato anche nell’assetto a 3; qualche volta è stato dirottato sulla corsia destra, a fare il terzino, e in altre circostanze ha agito addirittura a centrocampo, in virtù della sua buona tecnica di base. Un giocatore duttile, quindi, che potrà tornare utile a Mourinho in questi mesi che si preannunciano intensi e ricchi di impegni. 

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