Le pagelle di Napoli-Roma: El Shaarawy non basta
Il Faraone entra e pareggia come nella scorsa stagione, ma la beffa arriva nel finale. Matic domina in mediana e la sua uscita coincide con l’1-2. Pellegrini e Spinazzola non ancora al meglio
Due episodi: un gran gol in avvio e uno più casuale che cercato nel finale piegano un’ottima Roma, che esce dalla tana della capolista a testa altissima e senza palesare demeriti specifici. Il pari sarebbe stato più equo, ma la strada è quella giusta.
6,5 JOSE' MOURINHO - L'ALLENATORE La personalità con cui se la gioca in casa della squadra più temuta del torneo la dice lunga sulla crescita della “famiglia” che vuole, baby compresi.
6,5 EL SHAARAWY - IL MIGLIORE Come un anno fa il suo ingresso sembra risolutivo: attento in fase difensiva, determinante davanti, fino all’1-1. Ma stavolta non basta.
6,5 RUI PATRICIO Stavolta è chiamato al primo intervento già dopo 5’ e si distende bene. Poco dopo il gol, su cui può poco. Sembra il preludio a un tiro al bersaglio, ma nessuno lo sollecita prima di metà ripresa, quando il riflesso resta vivo su una botta di Lozano. Esente da colpe sull’1-2.
6,5 MANCINI Concentrato, deciso, puntuale per tutta la gara. A inizio ripresa tiene in piedi il match, salvando su Kvara a botta sicura e sbrogliando più di una situazione intricata.
6 SMALLING Prestazione sontuosa per oltre 80 minuti, nei quali non si sottrae ai duelli con Osimhen, che anzi fa ammonire dopo avergli portato via palla con naturalezza disarmante. Con Simeone cambia l’approccio fisico e quell’attimo di ritardo nella chiusura resta fatale.
6 IBAÑEZ Sul gran numero che causa lo 0-1 viene beffato dal cross che lo supera, ma lui non è irreprensibile nella scelta dei tempi. Lozano lo impegna, ma soltanto a sprazzi.
6,5 ZALEWSKI Nell’azione che sblocca la gara Kvara gli va via dopo uno scambio stretto, poi però non lo perde più. Prova il tiro a inizio ripresa, senza trovare la porta. Ma trova e alla grande l’inserimento di Elsha.
6,5 CRISTANTE Consueto prezioso lavoro in fase di contenimento, più timido quando deve far ripartire la manovra. Un suo stacco imperioso chiama Meret al prodigio. Quando esce il reparto perde ulteriore peso.
6,5 MATIC In mezzo al campo tampona e fa ripartire, anche con qualche preziosismo. La personalità è enorme, la tenuta forse non basta a coprire un intero match di questo tenore ed è un peccato perché la sua uscita coincide col buco decisivo.
5,5 SPINAZZOLA Dal Napoli a Napoli, ritrova la maglia da titolare con lo stesso avversario dell’ultima volta. Il ritorno non è fortunato e la lettura difensiva sullo 0-1 anche meno. Prima dell’intervallo ha la palla per rimediare, ma Meret si oppone.
5,5 PELLEGRINI Cerca di cucire, ma non è al top e si limita a due assist per Spina e Zale
5,5 DYBALA In avvio prova a smistare quanto più possibile di prima, non sempre con successo. Ammonito per un intervento su Lobotka, si lascia invitare da una palla a mezza altezza sul destro che sfiora la traversa. Ma stavolta non imprime la sua orma.
6 ABRAHAM In avvio la sua ombra incute timore Kim che sfiora l’autogol e poi lo colpisce duro, ma Orsato è meno severo che con Dybala. Tammy lotta con generosità e in spazi ridotti.
6 BELOTTI Rileva Tammy e fa in tempo anche a fornire una buona sponda.
S.V. BOVE Nella mischia poco prima del gol che decide le sorti della sfida.
S.V. TAHIROVIC Entra nell’ultima concitata fase.
S.V. VOLPATO Scampoli, con un buono spunto
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