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Cosa c'è dopo la boa: la Roma di Mou vuole un posto in Champions

Dopo 19 gare in campionato, la Roma ha 5 punti in più rispetto lo scorso anno. Mantenere questo ritmo però, statisticamente, potrebbe non bastare a entrare in Champions

José Mourinho durante una fase della gara al Picco di La Spezia

José Mourinho durante una fase della gara al Picco di La Spezia (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Simone Valdarchi
28 Gennaio 2023 - 09:29

Chiuso un girone, se ne apre un altro. Così la Roma di José Mourinho, arrivata al giro di boa nel suo periodo di forma migliore e dopo aver superato con successo anche la trasferta sul campo dello Spezia, è pronta a ripartire e a farlo dal match sulla carta - e probabilmente anche nella realtà dei fatti - più complicato del suo campionato. Nel primo turno di ritorno, infatti, il portoghese e i suoi se la vedranno contro il Napoli al Maradona, calcio d’inizio domani sera ore 20:45.

La formazione di Spalletti sta dominando il campionato, è campione d’inverno e sembra avere a portata di mano - visto l’enorme distacco di 12 punti dalla seconda - il terzo scudetto della sua storia. Nulla però è impossibile a Mou o, per meglio dire e senza voler divinizzare eccessivamente lo Special One, nulla è impossibile nel calcio. Per questo, Pellegrini e compagni non si presentano in Campania da vittime sacrificali e puntano, con la fiducia ritrovata e alimentata dalle prestazioni di questo inizio 2023, a portare a casa un risultato positivo. Ma si parlava di ripartenze ed è quindi bene fare il punto su dove si è arrivati fin qui.

Dopo 19 partite di Serie A, la Roma ha ottenuto 37 punti - frutto di 11 vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte -, stazionando momentaneamente al terzo posto a pari merito con Inter e Lazio e ad una sola lunghezza dal Milan secondo in classifica. Facendo alcuni semplici calcoli, i capitolini hanno viaggiato ad una media di 1,95 punti a partita - dato che potrebbe essere arrotondato a 2 proprio con una vittoria domani -; mantenerla vorrebbe dire  chiudere con un bottino di 74 punti il campionato. Una quota che nelle ultime quattro stagioni - quelle in cui la Roma non è riuscita a rientrare tra le prime quattro della classifica -, soltanto in due occasioni ha voluto dire qualificazione in Champions League: nel 2018/19 e nello scorso campionato. Ripetere i ritmi tenuti nel girone d’andata, dunque, potrebbe non bastare e, volendo provare a fare la corsa solo su se stessa lasciando perdere le altre squadre per un istante, la Roma è chiamata a migliorarsi in questa seconda parte.

Il confronto con il 2021/22
Guardando ancora ai numeri e facendo il confronto con la scorsa stagione, la seconda Roma di Mourinho sembra molto più vicina a quello che è il primo vero obiettivo stagionale: finire tra le prime quattro. Nel campionato 2021/22, infatti, i giallorossi conclusero il girone d’andata a 32 punti - cinque in meno rispetto ai 37 di oggi - e al sesto posto, condiviso in quel momento con la Fiorentina di Italiano. In terza posizione c’era proprio il Napoli, distante 7 punti, e il gap con il Milan - secondo allora come oggi - era di 10 lunghezze. Oltre a constatare quindi il miglior rendimento nel campionato attuale, si può notare come la classifica di allora fosse molto meno compatta di quella attuale, che vede - al di là dei partenopei - cinque formazioni in soli 3 punti. Queste le basi statistiche da cui ripartire, alla ricerca di una qualificazione Champions che, dopo il successo in Conference League del 25 maggio 2022 a Tirana, darebbe continuità di risultati al progetto triennale di José Mourinho nella Capitale.

Nella sua conferenza stampa di presentazione, Mou disse che si immaginava la sua squadra festeggiare alla scadenza del suo contratto, fissata a giugno 2024. Il tempo delle celebrazioni è stato anticipato, ma ciò non vuol dire che non possa ripetersi e per farlo è fondamentale - per budget e appeal da spendere sul mercato - tornare nell’Europa dei grandi, cinque stagioni dopo l’ultima volta. Metà del lavoro è stato fatto, domani la Roma può muovere un altro piccolo, ma importante passo.

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